Alluvione Emilia Romagna, rifiuti e acqua stagnante: ora si temono le infezioni

La sindaca di Conselice, Paola Pula, ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari.

La misura, presa in accordo con la Giunta e sentiti i capigruppo, “si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio.

La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti”.

Permane l’allerta rossa per criticità idraulica sulla pianura e sulla collina della Romagna e sulla pianura Bolognese. Il provvedimento, adottato all’Arpa e e dalla Protezione Civile regionale è esteso dalla mezzanotte di oggi a quella di domani. In particolare, viene spiegato che nelle prime ore di domani, “sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sulle zone di pianura. Sono possibili localizzati incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua del settore centro-orientale, ancora interessati da criticità idrauliche generate dalle piene precedenti”. Quindi, viene sottolineato nel provvedimento, “permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato ancora da livelli idrici elevati, anche in considerazione dei possibili temporali previsti. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione permangono condizioni di saturazione dei suoli favorevoli all’aggravamento dei dissesti di versante innescatisi nelle ultime settimane”.

Una delegazione dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, unità produttiva dell’Agenzia Industrie Difesa, è andata nelle aree dell’Emilia Romagna colpite da maltempo e alluvioni per supportare le popolazioni locali con la consegna di presidi farmaceutici: sono state donate soluzioni disinfettanti e integratori alimentari salini in provincia di Bologna. A ricevere il materiale di produzione del Farmaceutico Militare è stato il sindaco di Monterenzio. La soluzione disinfettante – spiega la l’Agenzia Industrie Difesa – rappresenterà un importante strumento per scongiurare rischi di tetano dettati dalle alluvioni. 

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena ha organizzato delle giornate straordinarie di vaccinazione antitetanica per adulti, rivolta in modo particolare alle persone che stanno svolgendo attività negli edifici alluvionati. L’invito ad accedere agli ambulatori straordinari è rivolto a coloro che non sono mai stati vaccinati per il tetano oppure hanno fatto l’ultima dose di richiamo da più di 10 anni. L’accesso presso gli ambulatori avviene in modo diretto senza necessità di prenotazione. P

er Forlì (Sede del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica in Via Della Rocca n° 19 Forlì): lunedì 29 maggio dalle ore 14 alle 16; mercoledì 31 maggio dalle ore 14 alle 16; lunedì 5 giugno dalle ore 14 alle 16. Per Cesena (Sede ambulatorio vaccinale adulti Piazza Anna Magnani, 146 Cesena), venerdì 26 maggio dalle ore 14 alle 16; mercoledì 31 maggio dalle ore 8.30 alle 12, mercoledì 7 giugno dalle ore 8.30 alle 12.

(Ansa)

 

 
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Redazione

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