Strade pericolose, ad Aversa due incidenti in pochi giorni

Due incidenti in meno di cinque giorni. È quanto si è verificato ad Aversa, in viale Kennedy, dove da tempo le associazioni dei familiari delle vittime della strada e i cittadini segnalano la presenza di buche pericolose.

Il primo sinistro ha avuto come protagonista un automobilista, finito con la sua auto contro lo spartitraffico. Fortunatamente non si è ferito in maniera grave, anche se la macchina ha riportato danni ingenti.

Nel secondo incidente è rimasto coinvolto, a causa di una buca, un poliziotto, che si è salvato grazie al casco.

«Questi due incidenti dimostrano, ancora una volta, la pericolosità e la mancanza di sicurezza stradale sul territorio aversano», dice Biagio Ciaramella, vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV, che riunisce l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV e l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.

«I presidenti Alberto Pallotti ed Elena Ronzullo mi hanno delegato a raccogliere le segnalazioni che arrivano dai cittadini sulla presenza di buche e situazioni rischiose sulle strade di Aversa», spiega Ciaramella, «nell’ultimo periodo stiamo assistendo a diversi incidenti stradali. Per questo, come associazioni abbiamo deciso di lanciare l’allarme, prima che ci scappi il morto. Facciamo presente all’amministrazione comunale che sul viale Kennedy e sulle vie limitrofe sono presenti diverse buche pericolose, che andrebbero coperte il prima possibile. Chiediamo che il lavoro venga fatto al più presto e nel modo migliore possibile, poiché è risaputo che le buche ricoperte male alle prime piogge diventano più pericolose di prima. Nel frattempo, invitiamo i cittadini a continuare a segnalare le buche e tutte le situazioni che rendono le nostre strade pericolose».

Alle associazioni è arrivata anche una segnalazione del Comitato Rinascita del Cimitero di Aversa. «Diverse settimane fa avevamo invitato l’amministrazione comunale a intervenire per sanare il degrado in cui versa il cimitero», spiega Ciaramella, «ma a quanto pare non è cambiato quasi nulla. Il cimitero è il luogo dove sono sepolti i nostri figli e dove, un giorno, andremo tutti noi. Non si può riparare una cosa e lasciare che un’altra vada in malore. L’amministrazione comunale e l’assessore Sagliocco devono intervenire subito. In questi mesi abbiamo letto tanti articoli di giornale e tante belle parole, ma adesso vogliamo i fatti».

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Redazione

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