Tra Myrta Merlino e i suoi collaboratori ‘tira una brutta aria’

Urla, licenziamenti e spazzole in faccia. Quello che trapela dai corridoi de La 7 non è certo un ambiente sereno di lavoro. Almeno è questo quello che si evince dalla nota sindacale appesa nella bacheca dell’emittente lo scorso 30 novembre e riportata dal Fatto Quotidiano.

I FATTI

Ad alzare la voce sono i collaboratori di Myrta Merlino, stanchi del suo atteggiamento nei loro confronti. Stando al comunicato, la conduttrice de ‘L’aria che tira “adotta frequentemente nei confronti dei colleghi e del personale in appalto comportamenti incivili e maleducati; influenza la possibilità di prolungare contratti di personale specializzato che lavora professionalmente nella nostra azienda e condiziona le turnazioni del personale interno con motivazioni che non possono essere considerate né di tipo professionale né di tipo etico”.

TUTTO TACE DA LA7

Per ora, dalla sede di via Novaro, a Roma, non sono arrivate repliche o smentite e la stessa linea sembra intrapresa da Myrta Merlino che, per adesso, non ha rilasciato dichiarazioni, andando in onda come nulla fosse. L’assist alla nota della Rsu però, sembra arrivare da alcune ‘gole profonde’ che, attraverso le righe di Fanpage e Dagospia, hanno raccontato cosa accadeva dietro le quinte del programma: “Lancia le spazzole in faccia alle parrucchiere”, raccontano, “c’è chi deve occuparsi del suo abbigliamento, dalle scarpe alla biancheria intima”. E ancora: “Insulta giornalisti e produttori in maniera pesante”.

Tra le accuse che vengono rivolte alla Merlino, anche quelle di affidare ai collaboratori compiti diversi rispetto alle mansioni per cui vengono pagati dall’emittente, come prenotarle la ceretta o portarle i vestiti in tintoria.

(dIRE)

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Redazione

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