Aversa. Oliva: “Meditate consiglieri di (ex) maggioranza”

“Finalmente si prefigura, come spera tutta la città, l’inevitabile e definitivo crollo del fantomatico e pluripubblicizzato castello incantato in cui Alfonso Golia, con la sua falsa nuova politica si è sinora comodamente sistemato a 5.000 euro mensili atteggiandosi ad apparire, contornato dai suoi gnomi, come la novella fata turchina pronto a risolvere, con la sua bacchetta magica e la sua triste maschera sorridente, tutti i malanni degli aversani! Diventano sempre più infuocati quelli che sono gli ultimi giorni di sopravvivenza dell’amministrazione Golia”.  A dirlo, tramite una nota stampa, il consigliere comunale di FdI Alfonso Oliva dopo le dimissioni del presidente Palmiero.

In questo ultime ore hanno gettato benzina sul fuoco delle polemiche accesesi dopo l’intervento della corte dei conti sui bilanci comunali, l’ormai ex presidente del consiglio comunale Palmiero l’assessore alle finanze Francesca Sagliocco seguiti dalle improvvise dimissioni del segretario generale dopo soli 20 giorni. Sembra la nave confatta da Schettino…”.

“Il presidente dimissionario Palmiero con la sua intervista di qualche giorno fa, ha lanciato urenti accuse di inadeguatezza contro la Sagliocco, ha ipotizzato precise responsabilità, non solo contabili, nei confronti della responsabile dell’area finanziaria del comune dr.ssa Gemma Accardo per certe sue decisioni che sarebbero state adottate in previsione della sua promozione a dirigente, e ha anche preso igieniche e siderali distanze sebbene ultratardive dal sindaco Golia. L’assessore per tutte le giunte Francesca Sagliocco, da parte sua, con la sua intervista di ieri ha disperatamente tentato, con una genericità che ha travalicato la vaghezza, di giustificare gli orrori contestati dalla corte dei conti, da lei aprofessionalmente definiti meri errori per di più risalenti a non sue gestioni di bilancio”.

“Come ciliegina sulla torta arrivano le dimissioni del Segretario Generale alle soglie del consiglio comunale non prima di aver lasciato, come se fossero le ultime volontà, il proprio parere sulle modalità di svolgimento del consiglio cui lui non assisterà… Ed infine dopo tutti gli assessori oggi anche il presidente del consiglio comunale ha rassegnato le dimissioni. Prescindendo però da questi scontri che richiamano alla memoria i polli di Lorenzo, va detto che la verità, per quanto è contenuto nel provvedimento della Corte dei conti, che non si tratta di errori ma di ben meditate e strumentali scelte i cui effetti, venuti alla luce dopo essere stati tenuti gelosamente segreti da Golia e dai suoi, possono ora comportare pesanti responsabilità non solo contabili, per gran parte dei componenti del consiglio comunale, ma anche di altri. Già di per sè stessa, la responsabilità contabile implica conseguenze molto gravose per i patrimoni di coloro che dovessero essere chiamati a rispondere di quelle disastrose scelte operate nel passato. Peraltro, va chiaramente fatto presente che una siffatta responsabilità contabile aleggia anche su tutti quei disperati rimedi che nel prossimo consiglio comunale Alfonso Golia potrebbe presentare per guadagnarsi approvazione dei suoi consiglieri comunali, nell’insano tentativo anguillesco di sgusciare dalle pesanti contestazioni della Corte dei conti e, soprattutto, con la disperata speranza di mettere un provvisorio sostegno alla propria traballante e quasi cadente poltrona sulla quale vuole restare marmoreamente inchiavardato, costi quel che costi”.

”A tutto ciò va si aggiunta l’altissima probabilità, se non la certezza, che tutta la vicenda, secondo il parere di accreditati penalisti, sarebbe destinata a trovare il suo naturale approdo presso la Procura della repubblica, essendo non troppo nascosta nelle contestazioni della corte dei conti l’ipotesi di un falso in bilancio. Un reato, questo, assicurano i penalisti, contro il quale, in presenza di quelli che la Sagliocco, quasi per allontanare una immaginabile premeditazione, ama definire errori, non sarebbe agevole approntare difese convincenti. Nel tourbillon di queste reciproche accuse lanciate al disperato grido di abbandono della nave e di “si salvi chi può”, la Sagliocco la brava, quella elogiata e portata ad esempio da Golia quale guaritrice dei conti pubblici comunali, con un malcelato rabbioso avvertimento ha però chiamato in causa in maniera esplicita tutti i consiglieri, compreso il Sindaco che approvarono i bilanci ora alla vigile attenzione della Corte dei conti. Un’uscita, quella della Sagliocco, che per la verità appare ingenuamente tenera, quasi autoconfortante, visto che sembra rifarsi al detto consolatorio che “ad essere in due ( o in molti) scema la pena”. Ma può anche essere che la (ex) brava assessora, con intenti non certi pacifici, voglia lanciare il minaccioso avvertimento di “muoia Sansone con tutti i filistei”. Anche se individuare un Sansone tra Golia e la sua truppa è esercizio molto arduo! Meditate consiglieri di (ex) maggioranza… Meditate aversani!”.

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