Aversa. Dimissioni Palmiero, le accuse di Villano e Fiorenzano all’ex presidente

Accuse e diti puntati contro Carmine Palmiero, ormai ex presidente del consiglio comunale che nella giornata ha rassegnato le proprie dimissioni.

Per il vicesindaco Marco Villano: “Si tratta di una strategia di chi vuole candidarsi. Le dimissioni del presidente del consiglio dimostrano l’inadeguatezza amministrativa di chi avrebbe dovuto guidare l’intero consiglio in un momento di dibattito e confronto delicatissimo. Non per una parte ma per l’intera città. Queste dimissioni dimostrano ancora una volta in modo inequivocabile come l’interesse politico di Carmine sia prioritario rispetto a quello istituzionale, è molto più comodo ed utile abbandonare e mettersi a fare l’opposizione. La campagna elettorale per qualcuno è già iniziata. Oggi emerge chiaramente la strategia politica di chi ha lavorato sin da subito per ritagliarsi un ruolo da futuro candidato a Sindaco, si abbandona una poltrona per “lavorare” a conquistarne un’altra”.

A fargli eco mentre per il consigliere dem Fiorezano: “Non è tollerabile è che si costruisca un alone di santità attorno ad una scelta meramente opportunistica e che mette in grande difficoltà la Città tutta. In questa giornata avrei voluto solo scrivervi e raccontarvi della bellezza che sta prendendo vita nella zona Nord della Città. Avrei voluto continuare a mostrarvi la bellezza della politica del fare, quella che trasforma una scuola abbandonata in un quartiere definito “Bronx”, in una struttura sociale, sportiva, ludica e ricreativa. Ma ahimè questa notizia è stata, volutamente, offuscata dalle dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale. Ed ahimè l’inciucio è sempre più interessante del fatto concreto. Per questo credo sia il momento di raccontare come stanno le cose, anzi, sarò più prudente, come stanno le cose per me. Sono ben due anni che di fatto l’ex Presidente del Consiglio non faceva più parte della maggioranza. Non starò qui a scrivere dei motivi e degli episodi perché verrà il tempo di renderli pubblici. In questo tempo diverse volte abbiamo lamentato “imparzialità” e “faziosità”, invitandolo a migliorare atteggiamento e ad essere il garante di tutti. In questa fase nessun membro della maggioranza aveva chiesto le sue dimissioni, nessuno gli aveva rivolto critiche e avevamo richiesto solo una celerità sui tempi per ottemperare alle cose da fare in Consiglio. Con l’inizio dei cantieri, i finanziamenti del Pnnr, il natale, le difficoltà quotidiane e non ultime le prescrizioni della Corte dei Conti il tema “Poltrona” del Presidente era ed è lontano dai nostri orizzonti. Quello che però non è tollerabile è che si costruisca un alone di santità attorno ad una scelta meramente opportunistica e che mette in grande difficoltà la Città tutta. Ci apprestavamo a consigli comunali delicatissimi, in cui è in gioco la stabilità ed il futuro della nostra Città e questo necessitava di autorevolezza non dell’ennesimo spettacolo personalistico. Queste dimissioni da una poltrona non hanno alcun fine nobile, se non quello di sentirsi liberi da ogni responsabilità e dovere, se non quello di iniziare in modo ancora più aperto l’opposizione al Sindaco Golia, l’uomo che lo aveva voluto fortemente in quel ruolo. Per quanto mi riguarda l’argomento si chiude oggi, c’è tanto e troppo da fare per perdere ulteriormente tempo a giocare politichese. In bocca al lupo al Presidente che verrá”.

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Redazione

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