Aversa. Caos Elezioni Presidente, botta e risposta tra Golia e Oliva

“Un attacco alla democrazia ed ai suoi organi rappresentativi. Quello che è accaduto questa mattina in Consiglio Comunale ha dei contorni pericolosissimi. La battaglia politica è una cosa completamente diversa dal funzionamento delle istituzioni”. A dirlo il sindaco Alfonso Golia alla luce dell’odierno consiglio comunale che non ha portato alla elezioni del nuovo presidente del consiglio comunale per via della seduta sciolta da Alfonso Oliva (leggi qui).

“Il Capogruppo di Fratelli d’Italia, nonché consigliere anziano, Alfonso Oliva, dopo aver fatto l’appello, verificando la presenza di 13 consiglieri più il Sindaco, ha letto un parere, farfugliando norme e numeri, per poi dichiarare sciolta la seduta per mancanza di numero legale. È un attacco alla Democrazia! Se fosse pur vera la sua interpretazione, avrebbe dovuto aggiornare la seduta alle ore 10, orario del secondo appello. Ho anche provato a chiedere un parere del segretario generale e invito tutti i cittadini ad ascoltare la sua risposta nella registrazione del consiglio comunale”.

“Oliva non ne ha tenuto conto e ha sciolto la seduta – afferma il primo cittadino -. È un attacco alla democrazia, perché se fosse pur vera la sua interpretazione, (lo ribadisco ancora una volta) avrebbe dovuto far discutere il primo punto all’o.d.g “approvazione dei verbali delle sedute precedenti”. Dalla mattina alla sera il Consigliere Oliva gira la città riempie i social definendo me e l’amministrazione “dilettanti allo sbaraglio”… uno che non sa neanche che un terzo di 24 è otto, uno che ha utilizzato un ruolo istituzionale protempore calpestando la democrazia, la rappresenta democratica, la libertà, quella libertà che i nostri concittadini hanno conquistato sacrificando anche la vita. Voglio appellarmi ancora una volta, a tutti i consiglieri comunali, maggioranza e minoranza, prendete le distanze pubblicamente da questo modo di agire, scorretto ed antidemocratico”.

“La Città di Aversa ed i suoi cittadini – conclude il sindaco -, la sua rappresentanza democraticamente eletta da sempre credono, promuovono e rispettano i valori della nostra Repubblica democratica, della nostra Carta Costituzionale, delle norme e delle leggi dello Stato, dei regolamenti comunali e dello Statuto comunale. Difenderò in ogni sede la democrazia e la Libertà. Ve lo prometto. No pasarán!!!”.

Immediata la replica del capogruppo di Fratelli d’Italia, nonché consigliere anziano, Alfonso Oliva: “Se un Sindaco non si presenta il giorno prima in consiglio comunale perché non ha “apparato” le richieste dei consiglieri “questuanti” e non ha i numeri per Governare e poi dopo una lunga nottata, ove autorevoli interventi di Teverola e Mondragone fanno si che per magia i 13 consiglieri tra cui 3 ribaltonisti, siano presenti in aula, la carenza di dignità e vergogna sono sue… La mia coerenza, il mio ruolo di minoranza ed opposizione non mi consentirà mai di avallare le loro scelte contro la legge ed i regolamenti.”.

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