Movida ad Aversa, Dello Iacono: “L’ennesima sceneggiata del sindaco Golia”

«Rabbia, è questo il sentimento che mi ha lasciato il consiglio comunale di ieri sulla movida. Per l’ennesima volta dopo tre anni il sindaco Alfonso Golia e i suoi cortigiani hanno trasformato nella peggiore sceneggiata napoletana un’emergenza sociale cercando di giustificare le loro palesi inadempienze amministrative con elucubrazioni politiche». A dichiararlo è la consigliera comunale Imma Dello Iacono.

«Parlo di rabbia e non di delusione, perché, purtroppo mi aspettavo un copione del genere tanto è vero che non ho firmato la richiesta di consiglio. Le passerelle le lascio ad altri!  Da tre anni sono stata lasciata completamente sola sia sul piano politico, sia su quello istituzionale e, cosa peggiore, sia sul piano umano – ha spiegato la consigliera Dello Iacono – quando sono stata minacciata violentemente in casa mia, nella mia proprietà, davanti alle mie figlie, nessuno si è posto il problema di difendere loro e non tanto me dalla brutalità di persone che, evidentemente, non hanno condiviso la mia battaglia di civiltà. Sfiora il grottesco la risposta del sindaco che dice di non averlo fatto perché non mi ha visto in Comune… Abbiamo appreso che per Golia si dimostra (tra l’altro bisognava farlo con atti concreti) vicinanza a chi subisce violenza solo quando la si incontra… ».

La consigliera Dello Iacono ripercorre la discussione in consiglio comunale ed evidenzia le tante contraddizioni emerse dall’intervento del sindaco. «Golia dice che i regolamenti non servono e che sono sufficienti le ordinanze. Ha anche riletto il copione “delle cose fatte” che, evidentemente, non sono sono servite a risolvere il problema. Come già detto in Consiglio, ci si aspetta da un Sindaco che al di là delle ramanzine ai commercianti si agisca con una serie di atti e provvedimenti a tutela dei diritti dei residenti, che non verranno barattati per nessuna ragione al mondo. Un dato di fatto: le ordinanze non vengono rispettate. Lo hanno sottolineato i cittadini con il loro applauso scrociante quando l’ho evidenziato in consiglio – ha sottolineato ancora la consigliera – ma soprattutto come con grande onestà intellettuale ha dichiarato l’assessore Sagliocco. Musica fuori orario, spazi occupati senza uno straccio di autorizzazione, imposte non pagate al Comune: è questa la cornice in cui si sviluppa la barbarie che ogni fine settimana sono costretti a subire i residenti». Dello Iacono entra nello specifico sulla questione inquinamento acustico e sul regolamento a cui si è lavorato, ma che è stato messo in un cassetto. «Il sindaco ha detto che il regolamento non è pronto perché lui lo ha ‘rispedito’ in commissione ambiente – ha spiegato – il punto è che il regolamento è stato licenziato anche da quella commissione. Ora o il sindaco non sa cosa succede nella sua amministrazione o, mente: in entrambi i casi siamo di fronte ad una situazione grave che una città come Aversa non merita».

«Dobbiamo ringraziare il comandante Piricelli per il rigore e l’attenzione con cui sta svolgendo il suo lavoro – ha detto – sarebbe necessario che l’azione della polizia municipale venisse sostenuta anche da un’attività istituzionale adeguata. Ho evidenziato che molti locali non hanno le giuste autorizzazione e nemmeno i certificati di conformità ubanostica, per non parlare dei bagni, delle uscite di sicurezza…. Ma sono aperti? Chi è che non ha vigilato? Cosa si intende fare? Un buon inizio sarebbe rispondere alle mie richieste che consentirebbero, certamente, di facilitare il già eccezionale lavoro che il comandante ha fatto in pochissime settimane… Purtroppo, difficilmente questa cosa avverrà!».

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