Jabil, addetti in assemblea: agitazione contro 190 licenziamenti

I lavoratori della Jabil di Marcianise (Caserta) hanno tenuto un’assemblea straordinaria fuori dai cancelli dello stabilimento per protestare contro la decisione dell’azienda, comunicata qualche giorno fa, di licenziare 190 dipendenti.

Con i lavoratori erano presenti anche i sindacati, che hanno proclamato lo stato di agitazione, preludio ad iniziative di protesta; è poi arrivata una delegazione del Comune di Marcianise per esprimere solidarietà ai lavoratori.

Tanta la preoccupazione tra i dipendenti ma anche stanchezza per una vertenza che va avanti dal 2019, anno in cui la multinazionale americana dell’elettronica annunciò un sostanzioso piano di esuberi per lo stabilimento di Marcianise; allora erano 700 i dipendenti, oggi ne sono 440 e con i 190 licenziamenti annunciati si arriverà ad un organico di 250 addetti.

“L’assemblea di oggi – spiega Mauro Musella, dipendente Jabil e delegato Uilm – è il primo passo di una nuova mobilitazione dopo le tante già fatte in passato. La nostra prima richiesta è che l’azienda ritiri la procedura di licenziamento; non si può avere un confronto con una spada di Damocle del genere sul capo. E’ quindi necessario sedersi ad un tavolo e riaffrontare tutto il capitolo industriale; anche perché a differenza del passato, oggi il lavoro c’è, per cui non capisce questo passo dell’azienda”.

“L’Amministrazione Comunale di Marcianise esprime la sua forte vicinanza ai lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise, impegnati in una dura vertenza a seguito della procedura di licenziamento collettivo avviata nei giorni scorsi dall’azienda – si legge in una nota -. Una delegazione dell’Amministrazione Comunale, guidata dal vicesindaco Tommaso Rossano, è stata stamattina all’ingresso dei cancelli dello stabilimento per far sentire la solidarietà propria e dell’intera città ai lavoratori riuniti in assemblea. Nel ribadire la vicinanza alle maestranze, l’Amministrazione Comunale sottolinea la gravità di un provvedimento che rappresenta un colpo durissimo all’apparato della zona con riflessi sociali di straordinario danno. Il Comune di Marcianise, attraverso il sindaco Antonello Velardi, è stato sempre presente in tutte le fasi della complessa trattativa che ha condotto ai licenziamenti, partecipando a diversi tavoli di confronto in sede ministeriale. Rivelatisi infruttuosi. L’Amministrazione Comunale auspica una diversa risoluzione e invita caldamente tutte le istituzioni che ne abbiano titolo ad interloquire nei modi e nei tempi giusti con l’azienda affinché si astenga da iniziative che appaiono ancor più gravi per le modalità scelte che richiamano stagioni buie del conflitto sociale nella storia industriale italiana”.

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Redazione

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