Stellantis, uscite volontarie: Confintesa non ci sta

Stellantis ha firmato con quasi tutte le federazioni metalmeccaniche dei sindacati confederali un accordo per l’uscita incentivata di oltre 1800 operai, sparsi tra i vari stabilimenti, supportata da un piano di ricollocazione attiva ad adesione volontaria.
Confintesa, per tramite del segretario generale dei Metalmeccanici Giustino D’Uva, ha censurato duramente l’accordo: “Con il pretesto della diffusione dell’elettrico e della conversione degli impianti produttivi, Stellantis sta smantellando gli stabilimenti italiani con il benestare dei sindacati confederali. Solo quest’anno le uscite sono oltre 4000; e, considerato che i piani di ricollocazione attiva non sono altro che degli inutili specchietti per allodole, si tratta di una disoccupazione malcelata ed appositamente indorata, per convincere i lavoratori a fare un passo indietro. La linea di Confintesa Metalmeccanici – continua D’Uva – è di non accettare alcun accordo sulla pelle degli operai e di fare di tutto per costringere il governo a mettere un freno allo scempio di Stellantis”.
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Redazione

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