Funerale laico o religioso, differenze e tradizioni

Il funerale, secondo la tradizione cattolica, si articola in tre fasi distinte.

La prima è quella della contemplazione, che prevede l’esposizione del corpo del soggetto defunto all’interno della cassa da morto.

La seconda è quella della messa funebre, di cui fanno parte le preghiere e la lettura delle scritture, così come l’omelia, l’eucarestia e i canti per la resurrezione.

Inoltre, nel corso della messa è prevista la possibilità di pronunciare un elogio funebre per il defunto. L’ultima fase, infine, è quella del pio ufficio della sepoltura, con l’urna cineraria o il feretro che vengono accompagnati da un piccolo corteo al cimitero.

Le tradizioni legate al funerale

In alcune regioni del Sud Italia, del rito religioso fa parte anche quella che viene definita cena di consolazione, e che vuole essere una sorta di trait d’unione fra i defunti e i vivi, in base a ciò che prevede la simbologia cattolica.

I familiari della persona defunta possono essere omaggiati con corone di fiori, che a loro volta sono altamente simboliche, così come le offerte di cereali, di grano e di pane a beneficio del defunto, come a rievocare il ciclo della vita che alterna nascita, morte e rinascita. Non solo in Italia, comunque, dopo il servizio funebre c’è l’abitudine di riunirsi a cena: una consuetudine simile si ritrova, per esempio, anche in Irlanda.

Come funziona un funerale laico

La cerimonia che caratterizza un funerale laico è ovviamente diversa, proprio perché non ci sono simboli religiosi e non è prevista alcuna tradizione di fede. Nel corso di questo rito funebre mancano i crocifissi, e sono assenti preti o altre figure che possono richiamare o rappresentare la fede cattolica.

Si parla di esequie laiche, un evento che prevede delle letture non sacre o addirittura della musica, sempre in base alle volontà espresse dal defunto. Nella maggior parte dei casi il funerale viene celebrato da un parente del defunto, ma si può ricorrere anche a un celebrante che ha effettuato un training ad hoc. In ogni caso non sono richieste competenze particolari per questo tipo di celebrazione.

Le caratteristiche di un funerale laico

Nel contesto di un funerale laico, l’attenzione non è rivolta tanto alla persona defunta quanto, piuttosto, ai suoi amici e ai suoi familiari. Si tratta di una fase di condivisione sociale che permette di parlare in piena libertà delle esperienze che sono state vissute con il defunto quando era in vita: un florilegio di aneddoti e di ricordi, dunque.

La celebrazione si può svolgere in un luogo chiuso o all’aperto, dal momento che non esistono delle prescrizioni specifiche da questo punto di vista, e neppure delle regole vincolanti. Volendo organizzare una cerimonia laica caratterizzata da maggiore istituzionalità, è possibile prendere in affitto una sala del commiato, vale a dire uno spazio apposito.

Le soluzioni di EuroFunerali

Che si opti per un rito cattolico o per un rito laico, l’organizzazione di un funerale deve sempre essere affidata a una realtà esperta del settore. È il caso, per esempio, di EuroFunerali, impresa specializzata in Pompe Funebri che si occupa di tutte le delicate fasi organizzative, visto che può contare su reparti di lavorazione che comprendono la marmeria, le composizioni floreali e gli uffici che gestiscono tutti gli adempimenti burocratici e le pratiche successive al decesso.

Non vanno dimenticati, poi, i laboratori di cura della persona ed estetica, come pure i magazzini di necroforato, feretri e automezzi. Ancora, EuroFunerali mette a disposizione una consulenza di supporto psicologico e una fiscalista contabile, per un assortimento completo di servizi curati in tutti i dettagli, per cerimonie laiche o religiose.

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Redazione

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