Aversa. Esiste ancora il ‘suolo zero’? Santulli solleva il caso

Stranamente, dopo la riunione della Commissione Urbanistica tenuta giorno 30 giugno, dopo tre mesi di di silenzio, su convocazione dei tre consiglieri componenti (Di Palma, Santulli e Stabile), tenuto conto che era scaduto il termine per l’adozione del PUC, dove il Presidente si giustificava dichiarando che non era stata convocata perché non c’erano novità.

Improvvisamente, però, il 1° luglio, il Presidente convoca la Commissione per il 4 Luglio allegando alla convocazione due provvedimenti proposti dall’Amministrazione, uno relativo alle zone G ed F ed uno relativo Alle Bozze programmatiche del PUC, con fiocchi e controfiocchi. Che accade?

Uno strumento programmatico molto tecnico, stando a qualche esperto, lontano dalla farina del sacco dell’Amministrazione.

Altri chiariscono che essendoci stato un’avvicinamento con i redattori del PUC, da parte di Villano, ci sia stato un aiutino, stando ai bene informati sembrerebbe che ci sono stati incontri presso lo studio di un architetto, Mormile, componente dell’equipe dei redattori.

Come tutti sanno, i tecnici incaricati ad oggi non hanno ricevuto ancora l’aereofotogrammetria di Aversa, fondamentale per la realizzazione del Piano. Ovviamente, poverini, i tecnici, stando al contratto non riceveranno parcelle fino al compimento dell’opera, ma sembrerebbe, sempre a dire dei bene informati, che Castiello e soci potrebbero vedere cambiata questa situazione.

La proposta dell’Amministrazione presenta punti a dire dei tecnici controversi, il riconoscimento positivo di tutti gli apporti dei cittadini e delle associazioni, non è stato mai previsto dalla Commissione, che ha stabilito di riconoscere solo le meritevoli proposte non particolari, ma di indirizzo generale, inoltre c’è la controversa interpretazione degli interventi relativi all’Ippodromo, dove sembrerebbe sempre secondo i bene informati che potrebbero essere favorite speculazioni edilizie. speculazioni edilizie.

Respingo nettamente e sdegnosamente le basse illazioni ed insinuazioni che stanno circolando sui social in merito a presunte speculazioni commercial-residenziali sull’area dell’ex Ippodromo“. Esordisce duramente così il vicesindaco e assessore all’urbanistica e lavori pubblici Marco Villano alla diffusione di “voci” incontrollate sulla prossima destinazione dell’ ex ippodromo normanno.
Come si può evincere da tutti gli atti e strumenti finora prodotti da questa amministrazione – continua l’amministratore aversano –  l’area della struttura ormai dismessa di viale Olimpico rimane e rimarrà vincolata all’uso sportivo e attività accessorie, senza alcun aumento di volumetria. Nè più nè meno. Tra l’altro intorno alla relativa area è previsto un Parco Agricolo, destinazione e vocazione che nessuno di questa amministrazione e maggioranza ha messo e metterà mai in discussione. Stiamo puntando alla rigenerazione urbana delle strutture dismesse. Se qualcuno fa fatica a comprendere il concetto e la pratica sostanza di ‘rigenerazione urbana’ – aggiunge polemicamente Villano – siamo umilmente disposti a spiegarglielo in qualsiasi sede. Ciò che invece non siamo più disposti a tollerare è il clima di attacco continuo e concentrico nei confronti di questa amministrazione da parte di chi non trova di meglio da fare o forse non sa fare altro che avvelenare i pozzi. In ogni caso porteremo in Consiglio comunale tutta la discussione sulle nostre linee strategiche per la nuova urbanistica di questa città”.
E’ importante sottolineare, ribadire e specificare – aggiunge il presidente della commissione urbanistica Domenico Menalequanto già ricordato dall’assessore Villano riguardo al fatto che questa amministrazione nella zona ex Ippodromo intende lasciare la destinazione attuale di zona sportiva ed in più, come da indirizzo di tutta la commissione consiliare urbanistica, valorizzare in tutta la restante area principalmente la destinazione agreste che deve tutelare il patrimonio preesistente e la rinascita della Campagna Aversana”.

Di tutt’altro avviso il consigliere Paolo Santulli “Improvvisamente, l’amministrazione ferma fino al 30/6, dopo la “pace” con i redattori, tira fuori uno strumento programmatico, molto tecnico, evidentemente non farina del proprio sacco, se non per le soluzioni frutto di interessi politici e vari. Una bomba la proposta di approvazione di tutti i suggerimenti dei cittadini, osservazioni particolari e non generali, già bocciate dalla Commissione negli orientamenti. Ma tra gli ‘affari’ il più evidente è l’intervento sull’Ippodromo, che dovrà diventare Commerciale e con le “casette”. Questa è la prima analisi, altro che suolo zero, forse suolo zero solo per i non ‘sodali’…!”.

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Redazione

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