(VIDEO) Poule scudetto, Napoli eliminato in semifinale

Termina una stagione straordinaria. Il Napoli Futsal esce di scena a Pesaro, in gara 2 di semifinale scudetto. Il club caro al presidente Perugino ha accarezzato fino all’ultimo il sogno tricolore all’esordio nella massima serie, non arrendendosi e lottando al PalaFiera dall’inizio al termine della sfida.

Il primo tempo è la fotocopia del match di Aversa: il Pesaro mostra i muscoli ed avanza sul 3-0, 3-1 di Turmena ma Borruto ed Honorio marchiano il 5-1 parziale. Nella ripresa il piglio ospite è differente, come all’andata: doppietta di Turmena per il 5-2, il bomber sfiora anche il 5-3 e Titì Borruto dall’altra parte fa invece 6-2. L’eterno Fortino concede il bis fino al 6-4, Tonidandel chiude i giochi e regala l’ultimo atto ai campioni d’Italia. Solo applausi per i partenopei.

Subito un’azione rocambolesca premia i padroni di casa e Bolo insacca l’1-0. Grasso, servito da corner, la stoppa e calcia in area ma Espindola è superlativo. Borruto lontano dal bersaglio dalla distanza. Il Cobra, però, non sbaglia una seconda volta: Ganho si oppone brillantemente da due passi, il tap-in vale il 2-0. Basile lancia immediatamente Fernandinho power play: la mossa, tuttavia, conduce al 3-0 dell’estremo difensore dei campioni d’Italia direttamente dalla sua porta. Una splendida costruzione corale azzurra, sempre col quinto uomo, giunge fino a Turmena ma il 17 di testa non va a segno. Respinta la conclusione violenta di Coelho, di nuovo Turmena riesce a ridurre il gap con il mancino del 3-1 sfruttando il velo di Fortino. Un errore del portoghese permette a Borruto di entrare in porta col pallone e rimettere le cose sui binari giusti per i suoi (4-1). Honorio insacca il 5-1 a 3’ dal duplice fischio. Sul finire di prima frazione il Napoli esaurisce il bonus falli: Lo Conte, subentrato a Ganho per l’occasione, alza sopra la traversa il tiro libero di Bolo.

Nella ripresa è Turmena ad agire da portiere di movimento: Dian Luka tenta di approfittare della contromossa di Colini con De Oliveira quinto, ma il 77 col destro va sul fondo da posizione defilata. Ancora Turmena per il 5-2 a tu per tu con Espindola. Partenopei galvanizzati, il tracciante di Dian Luka per il laterale che va a caccia della tripletta ma il portiere dei pesaresi è miracoloso con la manona. Come nella situazione precedente, i marchigiani non accusano il colpo e Borruto cala l’hattrick del 6-2. Il Napoli non molla, da metri zero la firma del 6-3 di Fortino. Non è finita, perché su un batti e ribatti la zampata di Robocop è quella del 6-4. Fioccano le opportunità per il capocannoniere della A e per Bruno Coelho, su una tiro ribattuto è Tonidandel a depositare nel sacco il 7-4 che sancisce il risultato finale e la gioia del collettivo di Fulvio Colini.


ITALSERVICE PESARO-NAPOLI FUTSAL 7-4 (5-1 p.t.)

ITALSERVICE PESARO: Espindola, Tonidandel, Salas, De Oliveira, Bolo, Obbar, Frontino, Honorio, Borruto, Taborda, De Luca, Vesprini, Mariani, Cianni. All. Colini

NAPOLI FUTSAL: Ganho, Grasso, Fernandinho, Fortino, Dian Luka, Daniele, F. Perugino, Bruno Coelho, Arillo, De Simone, Amirante, Turmena, A. Perugino, Lo Conte. All. Basile

MARCATORI: 1′ p.t. Bolo (P), 7′ Borruto (P), 9′ Espindola (P), 11′ Turmena (N), 13′ Borruto (P), 15′ Honorio (P), 10′ s.t. Turmena (N), 12′ Borruto (P), 13′ Fortino (N), 14′ Fortino (N), 17′ Tonidandel (P)

AMMONITI: Taborda (P), De Oliveira (P)

ARBITRI: Giovanni Zannola (Ostia Lido), Marco Moro (Latina), Andrea Saggese (Rovereto)

CRONO: Davide Plutino (Reggio Emilia)


Il Napoli Futsal è andato via da Pesaro a testa altissima. Nel doppio confronto è arrivata l’eliminazione contro i campioni in carica, senza mai smettere di lottare e provarci. Come cuore azzurro insegna. Tra le prime quattro d’Italia all’esordio in A, il presidente Perugino riconosce il traguardo ed applaude i vincitori ed i suoi ragazzi.

“Il primo complimento va ai nostri avversari – dice il numero uno del club, – non sono campioni d’Italia e la compagine più forte per caso, il Pesaro ha meritato di arrivare in finale. Peccato che oggi mancava Arillo e il capitano era quasi out, ma tutto il gruppo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Il secondo va a tutta la famiglia Napoli Futsal, staff tecnico e dirigenziale, la squadra. Avevamo l’ambizione di vincere lo scudetto e non ci siamo mai nascosti, ma anche la consapevolezza che al primo anno sarebbe stato difficile. Ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, abbiamo portato tantissimi tifosi a sostenere i nostri colori tra Cercola ed Aversa. Dobbiamo solo essere orgogliosi di quanto stiamo seminando”.

Il monito è per la Divisione Calcio a 5. “Trasmettere una semifinale scudetto interamente senza audio è forse uno dei punti più bassi raggiunti. Tra l’altro il Napoli e pochi altri hanno messo sempre il timer nelle gare interne. Qui nemmeno in una partita così importante è stato imposto: uno spettacolo indecoroso per chi l’ha seguita da casa”.

L’ultimo pensiero è per la Feldi Eboli. “Una campana in finale scudetto è un orgoglio, loro che sono da più anni nel massimo campionato lo meritano. In particolare per l’amico Gaetano Di Domenico che in un giorno di particolare tristezza per la perdita del padre, ha avuto questa immensa gioia per lui e la sua città con il cuore che in parte ha alleviato un dolore così grande”.

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