Aversa. Mamma denuncia e fa arrestare 2 figli

In data 21 giugno u.s., ad epilogo di complesse indagini dirette da questa Procura della Repubblica e condotte da personale del Commissariato di P.S. di Aversa, è stata eseguita unordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli, rispettivamente di 33 e 36 anni, entrambi residenti in Aversa, in quanto gravemente indiziati dei delitti di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni personali aggravati

Le indagini traevano spunto dalla denuncia presentata lo scorso 6 giugno dalla madre dei due giovani la quale, al culmine della disperazione si era rivolta ai poliziotti del Commissariato di Aversa svelando le insistenti e, pressoché, quotidiane vessazioni cui la sottoponevano i figli al fine di indurla a dargli il denaro per lacquisto di stupefacenti di cui entrambi sono abituali assuntori

Le indagini, che si concentravano sugli ultimi due anni, in particolare da quando uno dei due figli era stato scarcerato dopo un periodo di detenzione scontato per analoghe condotte, svelavano le continue azioni violente, vessatorie ed intimidatorie consumate in danno della donna che aveva riferito agli investigatori dei numerosi episodi in cui era stata strattonata, percossa con calci, schiaffi e pugni oppure offesa, ingiuriata o minacciata di distruggere tutte le suppellettili dellabitazione, come effettivamente avvenuto in più di una circostanza, al fine di costringerla a cedere alle pretese criminali dei fratelli

La vittima raccontava anche di come avesse sempre tentato di opporsi alle sopraffazioni, sostenuta dal marito e da un terzo figlio, ma di avere poi ceduto per il timore di più gravi conseguenze, elargendo il poco di cui disponeva anche perché i due figli non avevano esitato, nel corso del tempo, ad impossessarsi ed a vendere ogni oggetto di valore presente nellabitazione

Quindi, sulla scorta di un univoco e grave quadro indiziario, questa Procura della Repubblica formulava allUfficio del G.i.p. la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere, perché solo essa poteva ritenersi adeguata ad evitare il pericolo di reiterazione da parte degli indagati, di condotte criminose della stessa specie ed altresì idonea a impedire, attraverso lallontanamento dallabitazione familiare, eventuali condotte intimidatorie finalizzate allinquinamento delle prove acquisite

Uno dei due destinatari della misura, da alcuni giorni irreperibile, è stato rintracciato sul litorale domitio presso labitazione di un conoscente.

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Redazione

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