Guerra in Ucraina: far pace col boia, il nostro dramma

Va in onda su Rete 4 di Mediaset il delirio di Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, ormai più oltranzista del suo boss Putin. Per 40 minuti il guerrafondaio ha parlato liberamente ai telespettatori italiani (per fortuna soltanto 900mila collegati in quel momento), sfornando una serie di assurdità che hanno scatenato imbarazzo e reazione in mezzo mondo, ma lasciato indifferente il giornalista che era lì per intervistarlo.

La forza della nostra democrazia, che permette libertà di parola al sicario, che fedele alla sua cricca non è riuscito una volta, in 40 minuti di propaganda, a dire che in Ucraina hanno scatenato la guerra. Non solo, ormai la cerchia di potere stretta attorno a Putin segue il copione alla lettera, quello che si sono scritti da soli e che interpreta i fatti che accadono, la realtà storica solo a proprio uso e consumo.

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(Dire)

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Redazione

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