Leonardo, chiude stabilimento di Giugliano

Sarà avviato entro l’estate e verrà completato entro 36 mesi il trasferimento delle attività di Leonardo dalla sede di Giugliano in Campania al sito di Bacoli-Fusaro. La decisione è motivata dalla strategia dell’azienda che intende valorizzare un Centro di eccellenza per la produzione di radar fra i più avanzati d’Europa. E’ questo uno degli elementi del Piano di Crescita della divisone Elettronica di Leonardo, già presentato ai sindacati, ed illustrato ieri nella sede della Regione Campania in occasione di un presieduto dal vicepresidente Fulvio Bonavitacola e dall’assessore al Lavoro Antonio Marchiello, alla presenza dei capigruppo consiliari e del presidente della III Commissione, con i rappresentanti del Gruppo Leonardo Filippo Maria Grasso, direttore italiano Pubblic affairs; Michele Ippolito, direttore operativo della divisione Elettronica; e Mario Mercorio, direttore HR della divisione Elettronica.

L’azienda ha fornito “ampie rassicurazioni”, si legge in una nota di palazzo Santa Lucia, sul mantenimento puntuale di tutti i livelli occupazionali, tenendo conto anche dell’indotto diretto. E’ stato, inoltre, riferito che saranno investiti circa 20 M euro per implementare e raddoppiare le attuali linee di produzione del sito di Bacoli. La delegazione di Leonardo sul futuro del sito di Giugliano ha poi chiarito che “non sarà abbandonato per essere destinato a testimonianza di archeologia industriale” e che per garantire una prospettiva concreta allo stabilimento “vi sarà pieno impegno nella ricerca di partner, anche esterni, che possano garantire continuità produttiva in settori legati alla filiera”.

L’incontro si è chiuso con la disponibilità della Regione “a garantire ogni utile supporto istituzionale sui temi di comune interesse”.

(Cac/ Dire)

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