Porte girevoli al comando della Polizia Municipale di Cesa, Uniti per Cesa: “Quanto scorrerà ancora la graduatoria?”

Il comando della Polizia Municipale di Cesa non trova pace. È dal pensionamento del comandante Alfonso Errico che continuano ad alternarsi nomi e profili senza che si raggiunga una stabilità duratura.
In tre anni abbiamo assistito a nomine, rinunce, ‘comandi’, dimissioni, altre nomine, pensionamenti, allargamenti della pianta organica, espletamento del concorso, ripescaggi di ‘idonei’ e repentini nulla osta.

“Anche il famoso concorso pubblico per titoli ed esami, per la copertura di 1 posto di “Istruttore Direttivo di Vigilanza Cat. giuridica D1 – a tempo parziale (12 ore) e indeterminato, non ha risolto il problema. Bandito nel 2018, si è concluso dopo tre anni. La graduatoria di merito è stata approvata con determinazione del Responsabile Area Affari Generali n. 408 del 10/05/2021 (numero settoriale 169). Prima, però, la Giunta Comunale con la deliberazione n. 42 del 26/02/2021, ha approvato la programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2021-2023 e del piano annuale delle assunzioni anno 2021, relativamente alla quale è stato acquisito il parere del Revisore dei Conti del Comune, prevedendo l’assunzione di un’ulteriore figura di “Istruttore Direttivo di Vigilanza” Cat. giuridica D1 – a tempo parziale (12 ore) e indeterminato. Alla vincitrice, dottoressa Palumbo, è stato affiancato il dottore Romano, risultato idoneo. Problema risolto, penserà chi legge. Neanche per sogno, purtroppo”. A dirlo il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Cesa formato dai consiglieri comunali Ernesto Ferrante, Amelia Bortone, Carmine Alma, Paola Verde.

“In data 01 gennaio 2022, infatti, il dott. Romano, ha chiesto ed ottenuto la cessione del contratto di lavoro al Comune di Gricignano di Aversa, tramite mobilità volontaria tra enti ex art. 30, comma 1 del D.Lgs. 165/2001 a decorrere dal 01.01.2022 (ultimo giorno lavorativo 31.12.2021). In questo mese, inoltre, è andato in pensione anche il Responsabile in carica, il dott. De Lucia. Da un Responsabile e due Istruttori Direttivi di Vigilanza in servizio, si è passati ad un’unica unità. Con una sola assistente, cat.C, nel Comando. Tra tre pari grado, chi doveva comandare chi? Ma non è finita qui. “Stante la carenza di dipendenti nei vari settori del Comune di Cesa, e l’urgenza di provvedere in particolare nell’Area/Settore Vigilanza”, la Giunta Comunale ha deciso di procedere infatti ad un ulteriore scorrimento della graduatoria per la copertura del posto di “Istruttore Direttivo di Vigilanza Cat. giuridica D1 – a tempo parziale (12 ore) e indeterminato da assegnare all’Area di Vigilanza”. Ma non sarebbe stato più logico ed economicamente vantaggioso dare l’orario pieno alla dottoressa Palumbo, già in servizio e calata nella realtà cittadina? Perché dare frettolosamente un nulla osta, dovendo poi procedere ad ulteriore scorrimento della graduatoria? Viene prima il Comando o lo scorrimento? Tra le altre cose, per legge, “i vincitori dei concorsi banditi dalle regioni e dagli enti locali, anche se sprovvisti di articolazione territoriale, sono tenuti a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni”. E tale norma non è derogabile dai contratti collettivi. Nel caso in questione non si può neanche parlare di ‘mobilità compensativa’. Come gruppo politico vigileremo molto attentamente su tale situazione in tutte le sedi preposte, nell’interesse dell’integrità del Comando e dei cittadini cesani”.

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