(FOTO) Aversa. Pugno duro di Villano contro gli imbrattatori di muri

Gli imbrattatori di muri ed i vandali “graffitari” colpiscono ancora. Stavolta è toccato alla ex chiesa dello Spirito Santo, in piazza Domenico Cirillo, recentemente tornata ai suoi splendori. I soliti ignoti imbecilli, armati di bomboletta spray, hanno infatti e nottetempo imbrattato con disegni e ghirigori insensati una parte della facciata dello stesso storico sito, appena (e costosamente) ristrutturato e riverniciato, che nelle intenzioni dell’Amministrazione Golia dovrebbe ospitare la Fondazione Domenico Cimarosa dedicata al genio musicale aversano del ‘700.

Ma a questi ennesimi atti vandalici l’assessore ai lavori pubblici nonché vicesindaco Marco Villano dice “stop” ed annuncia reazioni col pugno durissimo e “tolleranza zero”.

Sarà bene ricordare agli imbrattatori di muri di ogni genere – esordisce l’infuriato amministratore normanno – che il deturpamento e l’imbrattamento di cose altrui, in particolare dei beni pubblici e monumentali, costituisce reato punito dall’articolo 639 del Codice Penale con la pena della reclusione da uno a sei mesi o con la multa da 300 a 1.000 euro. Il caso della chiesa dello Spirito Santo – continua Villano – è solo l’ultimo in ordine di tempo, poiché gli imbrattatori e gli insozzatori hanno già di recente preso di mira le pareti imbiancate e gli spazi del porticato di passaggio tra piazza don Giuseppe Diana e via San Francesco ricavato dalla recentissima ristrutturazione del vecchio edificio comunale adiacente al Complesso monumentale di San Francesco alle Monache”.

A fronte degli immani sforzi economici, materiali ed umani che si stanno  compiendo per ridare un minimo di decoro e vivibilità a questa città per troppo tempo abbandonata a sé stessa – sottolinea l’assessore – non è più tollerabile in alcun modo la reiterazione recidiva di questi stupidi ed irresponsabili atti di danneggiamento estetico della proprietà pubblica e spesso anche privata. Tanto più – aggiunge Villano – che questi fenomeni diffusi di inciviltà e di illegalità non pregiudicano solo il decoro cittadino  ma anche la sicurezza stradale e l’igiene urbana/ambientale, vedi il danneggiamento e la rimozione continua dei transennamenti stradali effettuati dagli uffici preposti, il trafugamento ormai sistematico dei chiusini stradali e lo sversamento o abbandono di rifiuti piccoli e grandi nelle strade e nelle aree verdi comunali. E’ giunta l’ora di dire ‘Basta!’ – conclude il vicesindaco – mettendo un definitivo punto a questa situazione e richiamando ai propri doveri e responsabilità non solo tutte le autorità preposte alla vigilanza ed alla repressione di tali atti ma anche le famiglie e la scuola come principali fonti di educazione al rispetto delle leggi e delle regole della convivenza civile e sociale”.     

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Redazione

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