(VIDEO) Marina, com.te Rizzotto: “In un sottomarino tutti indispensabili”

“Un’operazione a bordo di un sottomarino può durare anche 20-25 giorni e protrarsi nel tempo, alternando soste in porto e attività operative. Non è immediata la vita in un sommergibile, gli spazi sono ristretti e i ritmi incalzanti e bisogna avere una propensione che si apprende e si sviluppa da giovani oltre a un bagaglio di competenze tecniche. I moderni sottomarini ruotano intorno alla tecnologia ed è fondamentale avere giovani capaci… A bordo tutti sono indispensabili”. E’ la fotografia suggestiva, intensa e anche un pizzico romantica della vita in un sottomarino che all’agenzia Dire ha descritto il comandante Riccardo Rizzotto, capitano di Vascello in collegamento dal Comando flottiglia sommergibili di Taranto.

Ragazzi e ragazze che hanno questa passione devono arruolarsi in Marina, “il bando per l’Accademia navale è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale- ha ricordato il comandante- e la domanda si può fare dal sito della Difesa”. E proprio dell’Accademia il capitano di Vascello ha descritto percorsi e attività: “C’è un pacchetto formativo vario, sei corsi universitari, dall’ingegneria alla medicina, alle scienze marittime. Ma l’Accademia è anche sport, un campus all’avanguardia, è frontiera della formazione”.

Il percorso per diventare sommergibilisti è fatto di specializzazione e addestramento continui: “Bisogna frequentare un tirocinio basico presso la scuola sommergibili- ha spiegato Rizzotto- a seguire un percorso di lavoro a bordo; si torna presso il centro di addestramento per le differenti qualifiche. Seguiamo i ragazzi dal giorno in cui indossano l’uniforme di marinaio fino a quando diventano esperti”. Il Comando sommergibili porta avanti anche diverse attività di ricerca e sviluppo: “Lavoriamo con l’università di Firenze e l’Asi per il confronto dei parametri biomedici tra astronauti e sommergibilisti, mentre con l’Università di Bari lavoriamo allo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale per la classificazione dei segnali elettro-acustici in mare e- ha ricordato ancora il comandante- abbiamo una collaborazione con l’Ispra per la tutela e lo studio dell’ habitat marittimo”.

Il mare dove corrono le “merci e i cavi per le informazioni del collegamento internet” e molto altro ancora, “è tutto per l’ Italia e rappresenta il futuro- ha concluso il comandante- proprio come i nostri giovani”.

(Sim/ Dire)

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