(VIDEO) Maradona, Diego come un Dio greco: statua bronzo resterà davanti a stadio

Diego Armando Maradona come una divinità della mitologia greca. Una statua in bronzo posizionata su una base che porta il suo nome, una scultura alta 4 metri che sarà vista da chiunque si trovi nei pressi dello stadio di Napoli.

E’ stata presentata questa mattina alla città la statua dedicata al Dio del calcio e donata ai napoletani dall’artista Domenico Sepe, che l’ha realizzata. Per l’occasione, il monumento al Pibe de Oro è stato posizionato davanti ai cancelli dell’impianto sportivo di Fuorigrotta nel corso di una iniziativa organizzata dal Comune di Napoli per ricordare Maradona a un anno esatto dalla sua morte.

“Noi del Comune, insieme a Domenico Sepe, abbiamo fatto di tutto per rendere possibile questa celebrazione in tempi brevissimi”, ha detto l’assessora allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante. “Abbiamo previsto un’installazione provvisoria qui all’esterno dello stadio. Però voglio rassicurare tutti: stasera la togliamo, ma la rimetteremo qui a breve. La statua – ha annunciato – resterà qui, fuori al Maradona, a titolo definitivo”.

Prima la creazione di un modello in argilla, poi la trasformazione in bronzo in una fonderia: il monumento a D10S è stato realizzato immaginando le tecniche usate per il Discobolo e i Bronzi di Riace. La statua di bronzo è a grandezza naturale e poggia su una base che rappresenta la cartina geografica dell’Argentina e ‘simbolicamente’ la favela del Diego bambino. L’opera è poggiata su un supporto dove sono impressi il nome di Maradona, l’anno di nascita e la morte, ma anche il simbolo dell’infinito. La statua raggiunge, così, l’altezza di quattro metri.

Alla ‘prima’ della statua fuori al Maradona ha partecipato anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che questa mattina si era recato anche ai Quartieri Spagnoli per deporre dei fiori davanti al murale che omaggia il fuoriclasse argentino. “Siamo venuti a onorare il mito – ha detto de Laurentiis – e ogni opera che verrà realizzata per Diego andrà sempre onorata”. 

A ricordare il campione argentino in occasione della presentazione della statua fuori al Maradona c’erano anche l’ex presidente Corrado Ferlaino e i compagni di squadra del Pibe De Oro al Napoli, da Peppe Bruscolotti ad Alessandro Renica e Bruno Giordano, oltre al figlio del Pibe de Oro, Diego Armando Maradona jr.

“Diego è una persona che abbiamo tutti nel cuore, soprattutto l’abbiamo nel cuore noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo in modo vero”. Bruno Giordano, accolto con un’ovazione dai tifosi azzurri presenti fuori al Maradona per la presentazione della statua dedicata a Diego, ha voluto ricordare così il fuoriclasse argentino, suo ex compagno di squadra. “Sono uno dei fortunati che ha conosciuto Diego nel modo giusto. Era una persona straordinaria – ha detto – generosa, a cui non si poteva non volere bene. Siamo qui a un anno di distanza dalla morte di Diego e ogni giorno c’è una fitta al cuore”. “Era la persona più conosciuta del mondo – ha ricordato Alessandro Renica – eppure è rimasta da sola. Se fosse stato a Napoli non sarebbe rimasto solo”. “L’anima di Diego era napoletana come noi”, ha detto l’ex presidente del club partenopeo Corrado Ferlaino.

Molti i tifosi presenti fuori ai cancelli dello stadio, supporter del Napoli ma anche del Boca Junior, provenienti dall’Argentina e dalla Spagna, che hanno esposto degli striscioni davanti alla statua del Dios e intonato cori come il celebre “Ho visto Maradona”. I tifosi del Boca erano arrivati a Napoli già nella giornata di ieri, rendendo omaggio al Dio del calcio anche al murale di Diego ai Quartieri Spagnoli, un’area che è divenuto luogo di ritrovo (e di preghiera) per i più accaniti fan di Maradona.

(Nac/ Dire)

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