Viveva in un sottoscala pieno di ferite per la convivenza con topi: salvato dal 118

Personale del 118 Napoli super impegnato, conclusosi col soccorso ad una donna che ha partorito in casa alla periferia di Napoli e, con ancora il cordone ombelicale che la legava alla figlia. Un weekend per gli uomini del 118 iniziato nel salvare un uomo da un tugurio, pieno di ferite per la convivenza con topi.

“Sono stati due giorni molto difficili per gli operatori del 118 che costituiscono un patrimonio di grande valore che stiamo perdendo perché ci sono state tolte le indennità”, sottolinea all’ANSA il capo dell 118 locale Giuseppe Galano.

Ieri gli operatori sono intervenuti per aiutare una persona mentalmente labile che viveva da sola in un sottoscala, abitato anche da animali delle fogne cittadine. L’uomo aveva diverse ferite e gli operatori lo hanno recuperato e portato in ospedale, ricevendo i complimenti dai vicini di casa che conoscevano la situazione dell’uomo e avevano chiamato l’emergenza.

“Ho fatto i complimenti – spiega Galano – agli equipaggi delle ambulanze per il comportamento esemplare e degno di essere apprezzato per umanità, passione e professionalità. L’impegno e l’altruismo esprimono il vero significato dell’assistenza nell’emergenza e l’ho sottolineato anche facendo i complimenti ai medici impegnati sulle ambulanze, i dottori Lagnese, Cims e Fusco. La situazione rimane sempre critica, facciamo il nostro dovere che è caratterizzato da grandi slanci quasi di eroismo con poco personale medico e infermieristico. Questo grande patrimonio si sta perdendo, i medici stanno andando via perché il lavoro è oneroso e c’è una sperequazione economica su medici, operatori e autisti”.

(ANSA)

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Redazione

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