Concessioni demaniali marittime, Ronghi: “CdS blocca lobby politica trasversale”

“Il Consiglio di Stato riesce finalmente a contrastare la “lobby” politica trasversale, che protegge ad oltranza i gestori degli stabilimenti balneari, e a restituire, dal 1° gennaio 2024, alla libera concorrenza il settore delle concessioni demaniali marittime. Adesso compete alle Regioni mettere in moto il meccanismo delle gare per favorire, innanzitutto, la valorizzazione del patrimonio costiero e la dovuta presenza di spiagge libere a tutela dei cittadini”. E’ quanto afferma il Segretario Generale di Cnal, Salvatore Ronghi.

“E’ giunto finalmente il tempo anche per mettere mano alla riforma delle concessioni per elevare l’importo dei canoni concessori delle spiagge in un settore che muove un giro d’affari a favore dei gestori dei lidi di circa15 miliardi di euro all’anno, a fronte di appena cento milioni di euro di entrate per lo Stato – sottolinea Ronghi – per il quale “va, altresì, introdotto un contratto nazionale di lavoro per i lavoratori impiegati nel settore che, oggi, in prevalenza non hanno tutele. Il nostro sindacato si impegnerà per raggiungere questo importante obiettivo”.

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Redazione

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