(VIDEO) Whirlpool – Elica, lavoratori: “risposte celeri da Giorgetti ed Orlando”

Sono arrivati insieme, come promesso, i lavoratori Whirlpool ed Elica alle prese con le rispettive vertenze sindacali in discussione oggi nei tavoli in programma al Ministero dello Sviluppo economico. Prima i lavoratori di Napoli, poi quelli di Ancona, hanno raggiunto le strade limitrofe del ministero chiedendo soluzioni celeri ai ministri competenti. 

“Giorgetti-Orlando, che state combinando?”, chiedono in coro, accompagnati da fischietti, tamburi e bandiere della Fiom-Cgil. ‘Lo Stato impotente lascia in strada tanta gente ma al governo ci sei tu, tutelarci devi tu’, cantano invece con una sorta di rap le lavoratrici Whirlpool, sostenute a pochi metri di distanza dai colleghi Elica, che applaudono la performance e urlano: “Napoli, Napoli”. Poi ‘Bella Ciao’, tutti insieme. Alle 10.30 era in programma l’incontro sulla vertenza del sito partenopeo di via Argine e alle 12.30 è previsto quello sul rilancio industriale dello stabilimento di Cerreto d’Esi.

“Ci aspettiamo che quanto annunciato nella notte dai ministri Giorgetti e Orlando oggi abbia una spiegazione. Hanno detto che saranno presenti per illustrarci un provvedimento straordinario in grado di traghettare questi lavoratori da Whirlpool al consorzio. Oggi ci aspettiamo serietà dal governo per capire come proseguire altrimenti non molliamo, non molleremo mai”. Così Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil, in piazza Repubblica dove i lavoratori di Whirlpool Napoli sono partiti per raggiungere il ministero dello Sviluppo Economico, teatro dell’ennesimo tavolo per scongiurare i licenziamenti predisposti dalla multinazionale.

“Il governo deve risolvere la vertenza, quello che non ha fatto in tre anni lo deve fare adesso”. È chiaro Rosario Rappa, segretario generale di Fiom-Cgil Napoli, sotto al Mise insieme ai lavoratori Whirlpool in attesa che dall’incontro in corso al ministero emergano notizie positive per scongiurare i licenziamenti predisposti dalla multinazionale. “Riteniamo che ci siano tutte le condizioni per riprendere la produzione di lavatrici – spiega Rappa – se non è possibile allora il governo deve darci una soluzione uguale o migliore”. Secondo il sindacalista, il consorzio “andava in questa direzione, mancavano pochi giorni. Il governo si era impegnato per presentarci entro il 15 dicembre un piano industriale, bastava convincere Whirlpool ad aspettare il 16 dicembre”. Così non è stato e adesso i lavoratori “auspicano che questa mattina il governo dia delle risposte”. La protesta poi continuerà domani sotto la Regione Campania, giovedì incontro col sindaco di Napoli, e altre iniziative ancora la settimana prossima a Varese. “Non ci fermeremo”, assicura Rappa.

(Sor/Tar/Dire)

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