A Cesa la presentazione del libro “Laura Coraggio!” di Mariarosaria Canzano

Si terrà sabato, 16 ottobre 2021, a partire dalle ore 17.00, la presentazione del libro “Laura Coraggio! Storia di forza e coraggio raccontata da una mamma speciale” di Mariarosaria Canzano.

Il libro si presta a una semplice lettura perché i primi capitoli sono scientificamente dedicati all’autismo e non dicono nulla di nuovo di ciò che magari non si sappia già abbondantemente su questa patologia. Di contro, il testo entra nel vivo della sua ragion d’essere negli ultimi due capitoli, quando la storia di Laura (figlia dell’autrice)  è raccontata attraverso un dettaglio preciso e lineare che arriva direttamente al cuore del lettore. Un libro, dunque, che è un inno di coraggio, di forza e anche di fede, dinanzi all’accettazione e al superamento della parola disabilità.

L’evento, che è ideato e promosso dall’Associazione CASMU, di cui è presidente Mario Guida, si svolgerà presso l’aula convegni del Caf Oliva Create Yourself del commercialista Luigi Oliva in via De Tilla 42/44 – Cesa (CE). Alla presentazione, moderata dal giornalista Giuseppe Nappa, oltre all’autrice e al presidente Guida, interverranno il giornalista Ernesto Ferrante e il medico Francesco  Alma. Ospite speciale il musicista Gino Accardo che interpreterà alcuni successi del suo repertorio artistico.

L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-covid.

Ho sempre avuto una grande passione per la lettura – racconta l’autrice Mariarosaria Canzano  – e ho stimato da sempre chi avesse tempo, forza, voglia e coraggio di scrivere, qualsiasi cosa: nella scrittura, isolati in un contesto di serena pace interiore e lontani dal caos quotidiano, ognuno esprime paradossalmente ciò che sente, prova, avverte e non. Nella scrittura si evince ciò che tante volte, forse troppe, nessuno ha il coraggio di esprimere verbalmente, ed è proprio scrivendo che si prova ad essere se stessi, senza limiti, senza costrizioni e senza veli. Dopo anni di riflessione e di lotta interiore tra la scelta di scrivere o meno un libro sulla storia di mia figlia Laura, ora sedicenne, temente del giudizio sterile e additante di coloro che potrebbero compatire questo evento, paragonandolo a mera speculazione e pietismo verso la patologia di cui è affetta la mia ragazza, ho deciso di imbattermi in questa pubblicazione“.

Mi ha ispirato – prosegue la scrittrice – la storia di Eo e del suo meraviglioso pietismo verso la patologia di cui è affetta la mia ragazza, ho deciso di imbattermi in questa pubblicazione, ispirata dalla storia di Eo e del suo meraviglioso papà Massimiliano Verga, di cui ho apprezzato la stesura del suo libro “Zigulì. La mia vita dolceamara con un figlio disabile” con il sottile scopo ultimo di fornire forza, coraggio e stimoli sempre nuovi per coloro che vivono analoghe situazioni, affinché si trovino dopo ogni ricovero, dopo ogni caduta e dopo ogni nuova diagnosi, la volontà, lo stimolo, l’occasione, la forza e le energie per ricominciare a lottare ma soprattutto a credere che nulla è perduto, che la ricerca fa progressi e la vita, comunque sia, valga sempre la pena di essere rivissuta, riscoperta e ricercata e rivalutata“.

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Redazione

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