Comunali Roma, Romani: “droni e sensori per il Tevere”

Un sistema di droni e sensori IoT (Internet of Things), che consentirà di costruire modelli digitali per puntare alla riqualificazione del Tevere. E’ la proposta lanciata da Maria Beatrice Romani, mamma, imprenditrice romana, da anni attiva nel mondo dell’associazionismo e della cultura, candidata della Lega al consiglio comunale di Roma, che ieri sera, al Parco della Vittoria, ha presentato il suo programma elettorale alla presenza del coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti, e all’europarlamentare Cinzia Bonfrisco.

Un unicum per la Capitale, il progetto punto forte del programma della Romani, che prende le mosse dal coniugare sicurezza e tecnologia.

“La creazione di sistemi digitali tarati sul fiume di Roma – spiega l’esponente del Carroccio, alla sua prima sfida per il Campidoglio – servirà a valutare la situazione dei luoghi, l’impatto delle attività illegali (come le discariche abusive, ad esempio), l’aggressione della vegetazione infestante, la presenza di agenti inquinanti nell’aria. E’  sostanzialmente la filosofia su cui si basano pure le smart cities applicata al nostro fiume”. “Del resto, negli ultimi anni – prosegue Romani – le tecnologie IoT si sono sviluppate, così come si sono profondamente evoluti i numerosi ambiti applicativi. Da qui, la mia idea. Il Tevere coniugato con il futuro può tradursi in una risorsa reale, da sfruttare per il benessere della città e dei cittadini, per diventare volano di un’economia circolare in grado di fare la differenza”.

E ancora: “Quella del Tevere – rimarca Romani – è una battaglia che mi sono un po’ intestata. Una battaglia su un luogo identitario, da troppi anni abbandonato all’incuria e al degrado per la mancanza di visione dell’amministrazione di Roma Capitale. Il primo intervento è quello di dragarlo per bonificare argini e fondo, ma è sul fronte sicurezza che serve agire tempestivamente. E il progetto a cui ho pensato può dare anche la possibilità di avere a disposizione mappature di diverso tipo su cui lavorare”.

Tra i temi di rilievo toccati dalla Romani nel suo intervento: sicurezza, attenzione alle nuove generazioni, decoro e verde pubblico. E portare a Roma la sede dell’EACEA, l’Agenzia per la Cultura dell’Unione Europea. Un’agenzia in grado di collaborare con le principali istituzioni culturali di tutti gli stati membri, con lo scopo di riportare le radici mediterranee, romane e cristiane al centro della nuova Unione.

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Redazione

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