(VIDEO) Incidente a Capri, autobus precipita a Marina Grande

Un autobus di linea è precipitato alla Marina Grande di Capri, isola del Golfo di Napoli, nei pressi del lido Gemma. L’incidente è avvenuto intorno alle 11:30 all’altezza dell’hotel Belvedere e Tre Re, immediato l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco. 

Il minibus, all’interno del quale viaggiavano undici persone, è rimasto incastrato tra la scogliera e una struttura su un tratto di spiaggia libera. Tutti gli occupanti rimasti feriti sono stati recuperati. Sono in corso i rilievi da parte della polizia scientifica di Napoli sul luogo del disastro a Capri. Gli esperti, con l’ausilio dei vigili del fuoco, stanno cercando di ricostruire la traiettoria del minibus finito nel dirupo. Sulle cause del disastro, fanno sapere gli investigatori, al momento è prematuro formulare qualsiasi ipotesi. Il quadro potrebbe essere più chiaro solo quando il mezzo verrà recuperato e verranno evidenziati i punti di impatto. Il magistrato di turno della Procura di Napoli si è subito recato sul posto ed è al lavoro, insieme con la Polizia di Stato dell’isola, per ricostruire la dinamica del grave incidente. Il pulmino sarebbe precipitato per 5-6 metri. Il bus di linea precipitato a Capri è caduto da un’altezza di alcuni metri, rompendo la barriera di protezione della strada: è accaduto nella zona della spiaggia libera di Marina Grande. Sul posto le ambulanze del 118 che stanno trasportando i feriti nell’ospedale dell’isola.

Ventotto feriti e una vittima. Questo il bilancio del grave incidente. A darne conferma la Asl Napoli 1 che, in una nota, ricostruisce le fasi dei soccorsi scattate “immediatamente” attivando, attraverso l’Unità Operativa Servizio 118 Napoli 1 e in sinergia con il sindaco di Capri, “il piano operativo per fronteggiare l’emergenza sanitaria venutasi a creare”. Si chiamava Emanuele Melillo ed aveva 33 anni l’autista deceduto nel grave incidente avvenuto stamattina a Capri. Melillo era ausiliario della Croce Rossa Italiana e, precisamente, era iscritto nei ruoli dei sottufficiali dal 2011. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, la sterzata, improvvisa, che ha determinato il grave incidente, potrebbe essere riconducibile a un malore. La causa del decesso di Melillo dovrà essere accertata dall’esame autoptico.

Con l’ausilio di due elicotteri, di polizia e guardia di finanza messi a disposizione tramite la prefettura di Napoli, “è stato trasferito personale sanitario e presidi medici necessari” ad integrare quanto già presente all’Ospedale Capilupi di Capri che è il primo riferimento per l’accoglienza dei feriti. Inolte, “all’elicottero del servizio regionale di emergenza 118, abilitato al trasporto dei pazienti, è stata affiancata un’ulteriore unità di elisoccorso con capacità tripla di trasporto feriti”.

L’unico decesso verificatosi è “stato accertato sul luogo dell’incidente” mentre, gli altri feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale Capilupi, tutti registrati con codici gialli e rossi. I passeggeri presentano “politraumi a dinamica maggiore con fratture multiple dello scheletro in più distretti, sospette lesioni vascolari dei distretti toraco-addominali, policontusioni multiple, escoriazioni multiple, ferite lacero contuse multiple”. I feriti registrati al pronto soccorso sono 28, due dei quali sono già stati trasferiti nel capoluogo di regione all’Ospedale del Mare e all’Ospedale pediatrico Santobono. Altri due feriti “sono attualmente assistiti in camera operatoria in attesa di trasferimento”, altri “stanno ricevendo cure e sono in fase di stabilizzazione emodinamica e assistenza respiratoria, in attesa di trasferimento”. Delle persone coinvolte nell’incidente quattro sono di nazionalità francesce e libanese.

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Redazione

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