Trentola Ducenta. Apicella contro Ciocia e Cantile

“Dopo la pubblicazione di alcuni momenti dell’ultimo Consiglio Comunale, voglio rendervi ragione degli atteggiamenti di avversione, di ostruzione, per non dire offensivi ed oltraggiosi da parte dell’opposizione ed in particolare dei consiglieri Ciocia e Cantile. Evidentemente i due pensano di essere sulla ribalta di una scena non ben identificata dove possono dare sfogo al loro rammarico per essere seduti nei banchi dell’opposizione. Questo atteggiamento scaturisce dal fatto che non hanno ancora realizzato che sono stati sconfitti senza possibilità di appello. Tutti i tentativi (inutili) che hanno messo in atto al fine di destabilizzare l’attuale maggioranza, non hanno avuto riscontro positivo e sono stati rigettati. Non posso che dare loro un consiglio: rassegnatevi!”. Così, in una nota, il sindaco Apicella.

“Per quanto riguarda l’ultimo Consiglio Comunale, abbiamo dovuto sorbirci lo sproloquio di Ciocia che tentava di argomentare una mancata consegna di documenti da parte dell’Ufficio Tecnico, arrivando ad asserire che, secondo lui, la Giunta aveva approvato un progetto privo della necessaria documentazione. Ridicolo e approssimato, l’intervento mirava, in realtà solo a creare confusione, a destabilizzare l’attenzione dei partecipanti ad annoiare, con le continue inutili, fuorvianti e farneticanti ripetizioni, quanti collegati a mezzo streaming. A suo modo Cantile gli ha dato corda rendendo i loro interventi ancora più imbarazzanti e ridicoli. Il fatto è di una gravità inaudita, infatti, se due consiglieri fanno affermazioni di questo genere, può significare solo che in loro c’è qualche cosa che non va. Tralasciando tante altre inesattezze e artate argomentazioni che hanno solo allungato a dismisura un Consiglio molto importante per i punti all’ordine del giorno, abbiamo considerato che, i loro interventi fossero finalizzati a generare disordine. Mi chiedo: Ma cosa si aspettavano? A cosa miravano? Cosa pensavano di ottenere? Riflettendo però, più che a Ciocia e Cantile, queste domande dovrebbero essere rivolte al “gruppo dei suggeritori” che sono quelli che, di fatto, controllano e determinano l’operato dell’opposizione. Una cosa è certa: a loro della nostra Città, della nostra Popolazione non interessa nulla. Ciocia, dall’alto della sua età, pensa di poter dare lezioni contro la “vecchia politica” dimenticando che lui ne è, in questo momento, il più alto rappresentante. Pensa di continuare a fare il professore, dimenticando che tanto i contenuti dei saperi essenziali, quanto le modalità di comunicazione che conosce sono stantii, superati, non più attuali. Il sistema che utilizza per la sua comunicazione è obsoleto. Per quanto si sia ingrandita la nostra Città, resta pur sempre un piccolo centro dove tutti sanno tutto di tutti. Forse il consigliere Ciocia ha già dimenticato che, pur di continuare ad autoproporsi, ha contattato tantissimi esponenti politici locali che gli hanno opposto un netto rifiuto? Forse ha dimenticato che “altri” gli hanno chiuso l’elenco finale dei candidati nella mattinata di sabato, 22 agosto 2020 (in tale giorno, infatti, scadeva alle ore 12,00 il termine per la presentazione delle liste elettorali)? Tutto ciò considerato, penso, che possa ritenersi abbastanza fortunato per il risultato fin qui raggiunto. Cantile, poi, per una serie di “circostanze fortunate” è entrato nell’ingranaggio delle grazie di chi avendo particolari interessi, lo ha appoggiato anche per il “gusto” di essere contro la mia compagine. Oggi, sconfitto al pari di Ciocia, nonostante la sua giovane età, dimostra di essere “vecchio dentro”, di pensiero. Pensa di risolvere con le dirette live i problemi del territorio e della Popolazione. Con il mio Gruppo di maggioranza, pur tra mille difficoltà, pur tra infinite limitazioni e privazioni, non ci tiriamo indietro ed operiamo per la Città e la Popolazione di Trentola Ducenta. Se loro pensano di continuare a fare politica in questo modo, hanno sbagliato indirizzo. Non consentiremo più le buffonate, le pagliacciate, gli show e tantomeno posso accettare da parte del consigliere Ciocia offese di sorta, pur volendo considerare la sua età. In futuro non accoglierò, non giustificherò queste offese che, oltre alle persone, spesso sono rivolte alle cariche istituzionali del Civico Consesso. È proprio vero, amici, ‘chi semina vento, raccoglie tempesta’”.

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