(VIDEO) Gaffe a cerimonia per Ciampi, sulla targa nome sbagliato

Per un errore nella targa dedicata all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al largo del lungotevere Aventino a Roma è stata interrotta la cerimonia di inaugurazione. Sul travertino il nome dell’ex Capo dello Stato è stato inciso senza la “g”.

Carlo Azeglio è infatti diventato “Carlo Azelio”, cioè senza la “g”. Per questo motivo la targa è rimasta coperta, in attesa di una nuova e corretta, da un drappo giallorosso. Il Presidente Sergio Mattarella e tutte le autorità partecipanti sono stati costretti dunque a lasciare il luogo della cerimonia senza poter di fatto scoprire la targa.

“Inaugurazione della piazza intitolata al Presidente emerito Ciampi. Presenti i Presidenti di Repubblica, Senato e Camera, ospiti della Sindaca Raggi. Non si scopre la targa perché sarebbe “scheggiata”. Bugia, in realtà è stato scritto male il nome di Ciampi. Anche basta”. Cosi’ Carlo Calenda su twitter.

“Da grandissimo italiano qual è stato, Carlo Azeglio Ciampi si sarebbe fatto probabilmente una risata. Ma in questo incredibile errore c’è molto del pressapochismo dell’attuale amministrazione comunale di Roma. È davvero ora di voltare pagina”. Così il candidato del Pd alle primarie del centrosinistra di Roma, Roberto Gualtieri, in merito all’errore sulla targa che intitola un largo all’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

“Oltre a a confondere l’arena di Nimes con il Colosseo, la Raggi non conosce neanche i nomi del presidente Ciampi. Una figuraccia storica, l’ultima di una lunghissima serie che fortunatamente finirà presto. Roma merita di più. Cambiamo Sindaco”. Così il segretario del Pd Roma, Andrea Casu, in merito all’errore sulla targa che intitola un largo all’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

“Non abbiamo neanche più la forza di ridere degli errori della sindaca e della sua amministrazione. La targa sbagliata su Ciampi è l’ennesima conferma che con la Raggi nel Comune di Roma non funziona davvero più niente e può davvero succedere di tutto”. Così in un comunicato il vicesegretario del Pd Lazio, Enzo Foschi.

“Con l’errore del nome sulla targa del Presidente Ciampi, in merito all’inaugurazione della piazza intitolata allo stesso, l’amministrazione Raggi, dinanzi alle più alte cariche dello Stato, ha fatto subire alla città di Roma l’ennesima figuraccia. Non bastava la questione rifiuti ripresa da tutti i media internazionali, la gaffe sullo scambio del Colosseo con l’arena di Nimes dello scorso aprile e, quella più datata, di Abebe Bikila che, forse per un delirio di onnipotenza, il Sindaco Raggi aveva ritenuto di poterlo far resuscitare. Oramai la città viene alla ribalta solo per le gaffe del Sindaco e del suo ben nutrito e ben remunerato staff comunicativo che grava sulle tasche dei romani, oltre che per la conclamata incapacità gestionale. Roma, nei suoi 2774 anni di storia, mai aveva raggiunto un così basso livello, ma siamo certi che saprà risorgere dopo che su questa Giunta sarà calato il sipario”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.

“Si avvicinano le elezioni e ormai si inventano tutto per fermare Virginia Raggi. La targa con il nome sbagliato di Carlo Azeglio Ciampi non è un semplice errore. Vi sembra possibile? A me no”. Così il consigliere comunale del M5s, Paolo Ferrara, su Twitter.

“Oltre all’apriscatole, regaleremo un abbecedario alla Raggi. Le evidenzieremo per bene la lettera G. Quella che manca sulla targa del largo che il Comune ha appena intitolato al Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Raggi: solo balle e pressappochismo, senza nemmeno le basi della storia recente del nostro Paese. Basta insultare Roma. A casa”. Lo dichiara il coordinatore romano della Lega, Alfredo Becchetti.

“Oggi l’inaugurazione di largo Carlo Azeglio Ciampi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella doveva essere un momento commovente per tutta la città. È invece stata l’occasione per l’ennesima gaffe da parte del Comune. La targa secondo la versione ufficiale non sarebbe stata scoperta perché ‘risulta scheggiata’. In realtà, come si intravede chiaramente in trasparenza, riportava un errore sul nome: si legge infatti ‘Carlo Azelio Ciampi’. Peccato. L’emozione di uno spazio del centro della città dedicato ad una personalità così importante della storia recente del nostro paese meritava cura e attenzione. Si è invece trasformata nell’ennesima delusione e gaffe. Quando la toppa è peggio del buco”. Così in un comunicato Marta Leonori, Capogruppo Pd della Regione Lazio.

“Quella della targa a Ciampi con il nome sbagliato è l’ennesima incredibile gaffe attribuibile a Virginia Raggi, che sta collezionando più figuracce che sostenitori. Giustificarsi attraverso il Cerimoniale capitolino con una clamorosa bugia, addirittura davanti alle massime Autorità dello Stato, ‘la targa è scheggiata’ è ancora peggio. Anche perché mina gravemente nei cittadini la fiducia nelle affermazioni ufficiali dell’Istituzione comunale. Questo è l’ultimo anello di una catena ormai lunghissima. Ci auguriamo che si ponga fine quanto prima a questa infausta parentesi che la Città vive da cinque anni e che, al termine del suo naturale mandato e sino alle prossime elezioni comunali, la Raggi venga sostituita da un Commissario di Governo”. Così in un comunicato il Segretario romano dell’UDC Roberto Riccardi.

“L’errore sulla targa che intitola un largo all’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, rappresenta l’ennesima gaffe istituzionale della sindaca Raggi e testimonia la palese “cialtroneria” dei grillini capitolini, il cui pressappochismo sta danneggiando sempre più l’immagine di Roma. Fortunatamente siamo ai titoli di coda dell’amministrazione pentastellata”. Cosi, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Adriano Palozzi.

“Clamoroso errore davanti al Capo dello Stato Mattarella e ai figli del compianto presidente Ciampi che il Comune di Roma aveva intenzione di celebrare con l’intitolazione di un largo del lungotevere Aventino. Cerimonia con targa coperta e poi sostituita, arrivano le scuse dal Campidoglio? No, sindaca Raggi e consiglieri M5s parlano di semplice errore quando invece la superficialità e l’approssimazione di questa Amministrazione arriva a fare pasticci anche con la memoria storica del nostro Paese. L’ovvio non lo controlla mai nessuno era solito dire il Beppe Grillo nel corso dei suoi spettacoli. Questa volta di ovvio c’è che in Campidoglio hanno voluto ricordare un presidente della Repubblica di cui non sanno scrivere il nome, e di comico ci sono figuracce rimediate dalla sindaca Raggi degne di un siparietto comico e Grillo ne sarebbe orgoglioso”. Così in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni.

 

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