Marina Militare, Nave Palinuro impegnata nella campagna d’istruzione 2021

Lo scorso 19 giugno la nave scuola Palinuro è arrivata nel porto di Brindisi, completando la prima fase della campagna d’istruzione per gli allievi della scuola navale militare Francesco Morosini di Venezia.

Gli allievi del 1° corso lasciano così il posto a quelli del 2° per svolgere un percorso formativo d’eccellenza che basa le sue fondamenta sulle secolari nozioni e tradizioni della navigazione a vela: valori e competenze nati nel passato per preparare i futuri “marinai”.

Nave Palinuro ha lasciato la base navale di La Spezia lo scorso 7 giugno, al termine della consueta sosta manutentiva invernale per svolgere la campa-gna di istruzione 2021 a favore degli allievi del Morosini e degli allievi mare-scialli della seconda classe di Mariscuola Taranto. La campagna d’istruzione circumnavigherà l’Italia fino alla fine del mese di luglio effettuando nume-rosi passaggi ravvicinati alla costa lungo i litorali tirrenico, ionico e adriatico.

La Campagna d’Istruzione su navi a vela rappresenta una pietra miliare nella formazione del personale della Marina Militare nel campo dell’arte velica-marinaresca.

Nel periodo a bordo della goletta Palinuro gli allievi svolgeranno attività mul-tidisciplinari che spaziano dalle manovre alle vele alla conduzione degli im-pianti di bordo, passando dall’antica pratica della navigazione astronomica.

Gli allievi parteciperanno da protagonisti alle attività di routine della vita di bordo che, grazie alle sue peculiari dinamiche e regole non scritte, contri-buisce alla formazione del personale della Marina Militare.

Tra le tante città a cui ha reso omaggio Livorno, Procida, Reggio Calabria e l’omonima Palinuro illuminando i luoghi toccati con il tricolore proiettato sui propri alberi, pennoni e vele: i colori verde, bianco e rosso, quali simbolo di unità nazionale e di testimonianza della vicinanza della Marina al Paese.


Approfondimenti:

Nave Palinuro è stata varata 87 anni fa presso i Cantieri Navali Dubigeon di Nantes, entrando poi in servizio per la Marina Militare italiana il 16 luglio 1955.

Il Palinuro è una “nave goletta”. Il termine indica che è armata con tre alberi con vele quadre per l’albero prodiero, detto trinchetto, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi se ne aggiunge un quarto, il bompresso, che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera e anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq., di-stribuiti su quindici vele. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 me-tri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana.

Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa,

è situata la plancia di comando e al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli ufficiali e dei sottufficiali, la cucina e il forno.

Il motto della nave è “Faventibus Ventis”, ossia “Con il favore dei venti”.

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Redazione

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