Covid, SILB FIPE: “balli ovunque ma non in discoteca, una beffa”

“Le immagini che continuano a girare in rete hanno proprio il sapore della beffa per tutti i nostri imprenditori costretti a non lavorare da ormai 17 mesi. Balli di gruppo praticamente dappertutto: nei pubblici esercizi, in spiaggia, in piazza, il tutto senza il benché minimo controllo. Quei controlli che, invece, potremmo garantire noi grazie a un protocollo di sicurezza già condiviso con le autorità competenti e su cui aspettiamo ancora un riscontro. Eppure di riaprire non se ne parla e, intanto, si balla ovunque meno che in discoteca”. Lo dichiara in una nota Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, il sindacato italiano dei locali da ballo di cui fa parte il 90% delle imprese del comparto.

“Qualcuno – continua – dovrà spiegarci che criteri ci sono dietro certe scelte che, oltre a condannare un settore intero a morte certa, favoriscono un pericoloso e dilagante abusivismo”. Per Pasca “è necessario programmare una ripartenza a strettissimo giro, già dai primissimi giorni di luglio. Bisogna individuare una data precisa e dare la possibilità alle imprese di organizzare attività che hanno bisogno di programmazione. Le discoteche non si accendono e spengono con un interruttore. Speriamo che qualcuno prima o poi lo capisca, e speriamo che non sia troppo tardi”.

(Com/Adp/ Dire)

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