Cesa. I 5Stelle critici nei confronti dell’amministrazione Guida

“Un consiglio comunale, tenuto nella seduta di venerdì 4 giugno, si è svolto in maniera surreale: spot continui, invece di parlare di equilibri, investimenti, in maniera propositiva e programmatica, tassazione alta e mancati servizi. Il pubblico collegato ha potuto avere la conferma della perenne campagna elettorale, che dura ormai da anni, e le voci date alla stampa di sei milioni di euro di avanzo. 6 milioni di euro!”. Così, in una nota stampa, il gruppo di opposizione Meetup Cesa 5 stelle, nel criticare i comportamenti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Guida.

“Ma di questi numeri a tanti zeri, è giusto evidenziare che sono spendibili solo 500.000,00 euro, che speriamo vivamente siano programmati per futuri investimenti. Noi vigileremo, come sempre. Ed ecco servita, la ricetta di un solo uomo al comando: “abbiamo risanato”, la nostra politica del fare. Probabilmente gli amministratori comunali, sindaco in testa, mancano dalla periferia e non solo, dal giorno della campagna elettorale perché non si sono resi conti delle condizioni in cui versa il paese. Le tariffe alte, l’assenza di servizi nelle periferie, le difficoltà dei commercianti e delle famiglie per via del covid, pochi soldi per vigilanza e sicurezza, pochi soldi per la manutenzione delle strade “incrociamo le dita che quest’anno non ci siano bombe d’acqua o problemi di allagamento” sono solo parte delle problematicità del territorio. E’ opportuno infatti sottolineare e ricordare che il Comune è un ente pubblico che fornisce un servizio ai cittadini, e la sua funzione primaria è l’erogazione di un servizio pubblico. Prescindendo dall’ovvia considerazione che nessun amministratore pubblico ha piacere nel mettere le mani nelle tasche dei cittadini, visto che avete così tanti soldi, “sei milioni di euro”, non sarebbe giusto iniziare a considerare l’idea di un fondo per i commercianti e bar che hanno subito una profonda crisi per via del covid, non sarebbe giusto iniziare a pensare ad una concreta diminuzione della tassazione sui cittadini, ma soprattutto ripulire strade, rilanciare la periferia e programmare un fondo per le famiglie in difficoltà, oltre ad evitare, per il futuro, il “pasticcio” del doppio incarico all’ufficio tecnico comunale. I soldi sono dei cittadini. Una ultima osservazione, Vi invitiamo, considerati i tempi di crisi e le difficoltà di una intera comunità a devolvere i vostri emolumenti di sindaco, assessori e i gettoni di presenza come consiglieri alla comunità, perché i fatti contano più delle parole”.

Redazione

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