Caivano. Tagliato il nastro della seconda “stanza tutta per sé”, inaugurata dai Carabinieri Napoli e Soroptimist International d’Italia

Questa mattina è stata inaugurata, presso la sede della Tenenza di Caivano, “Una stanza tutta per sé”, dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle vittime di violenza di genere, nell’ambito di  un protocollo nazionale stipulato nel 2019 tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Presidenza dell’Associazione Soroptimist International Italia.

In linea con gli obiettivi dell’intesa, il Soroptimist Club Napoli Vesuvius ha donato gli arredi e i materiali informatici per la realizzazione della Stanza, dedicata all’ascolto e alla denuncia da parte delle donne: uno spazio che si connota per la scelta degli allestimenti, distinti da quelli degli uffici ordinariamente utilizzati per la ricezione delle denunce. Offrono, infatti, un senso di accoglienza e vicinanza con colori, luci e arredi che richiamano quelli di un’ambiente domestico più che quelli di un ufficio di polizia. Sono funzionali a favorire la necessaria empatia tra le vittime e gli operatori secondo un modello di prossimità e di dialogo già proficuamente sperimentato nelle procedure operative dell’Arma.

La progettualità si affianca alle importanti iniziative adottate dall’Arma dei Carabinieri, con l’istituzione, a livello nazionale sin dal 2009 di una Sezione Atti persecutori nell’ambito del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche, con la realizzazione di una rete nazionale periferica di personale specializzato nella violenza di genere e con la diffusione di un Prontuario tecnico-operativo che fornisce al personale un riferimento qualificato per la gestione dei casi. E ancora, in provincia di Napoli si è dimostrato di grande utilità il “Mobile Angel”, uno smartwatch che consente alle vittime di allertare tempestivamente i carabinieri in caso di pericolo con un semplice click.

La scelta di realizzare la Stanza nella sede di Caivano, che fa il pari con quella allestita nella stazione di Napoli  Capodimonte, ha un significato particolare perché testimonia l’attenzione istituzionale al fenomeno della violenza di genere in un territorio sensibile, sia sotto il profilo della criminalità organizzata che comune. Il contesto di degrado sociale del rione Parco Verde, nel tempo, ha generato problematiche significative con episodi di assoluta gravità che hanno visto coinvolti purtroppo anche i minori. Un territorio quello di Caivano su cui l’Arma dei Carabinieri investe il proprio impegno, non solo nelle indagini ma anche sul piano della prevenzione e della vicinanza, come testimonia l’odierna iniziativa sviluppata d’intesa con Soroptimist.

Il Generale La Gala, durante l’inaugurazione, ha dichiarato: “Si rinnova oggi la già solida collaborazione con la Soroptimist International d’Italia, da sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere. Inauguriamo oggi la seconda “stanza tutta per sé” nel napoletano; la prima in provincia, realizzata nella caserma della Tenenza di Caivano, in un territorio complesso e fortemente condizionato dalla criminalità. L’iniziativa fa il pari con quella promossa presso la stazione Carabinieri di Capodimonte ed è destinata a garantire alle vittime di violenza, sempre più vulnerabili, un ambiente accogliente nel quale sentirsi serene e protette. Un passo fondamentale per catturare la “fiducia”, un concetto per il quale l’Arma dei Carabinieri si batte da sempre con energia. Non bisogna avere paura di denunciare, anche se si tratta del padre dei propri figli: è chiaro che non può esserci amore nella violenza. Va considerato un “amore malato”, viziato. Bisogna avere il coraggio di dire “basta!”, perché spesso, oltre alle donne,  sono i bambini a soffrire in questi contesti. Bisogna avere fiducia nello Stato e nelle Istituzioni – ha continuato il Generale La Gala –  che sono e saranno sempre dalla parte dei più deboli. Una missione molto sentita dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, presenti sul territorio partenopeo e nella provincia con 100 tra tenenze e stazioni Carabinieri. E proprio l’Arma dei Carabinieri sta puntando molto sulla formazione del personale: grazie a corsi di specializzazione stiamo fornendo supporto alle 100 stazioni e tenenze carabinieri di Napoli e Provincia. Questo per cogliere ogni possibile indicatore di disagio, per evitare quelle tragedie di cui siamo spesso testimoni, senza trascurare alcun segnale. Il Comando Provinciale di Napoli si affida alla sensibilità di comandanti di stazione e tenenze Carabinieri, supportati da una rete di personale specializzato diretto dal Capitano Giorgia De Acutis. Vogliamo avvicinarci ulteriormente alla popolazione, garantendo ai più deboli quella prossimità che da oltre 200 anni è simbolo dell’Arma dei Carabinieri. Di grande utilità si è dimostrato lo smartwatch “mobile angel”, un dispositivo affidato alle vittime di stalking o violenza che consente di attivare l’intervento del 112 con un semplice click. Realizzato anche un poster nel quale si sensibilizzano le vittime di violenza di genere a denunciare: un’iniziativa semplice, ma d’impatto con un poster affisso nelle 100 stazioni e tenenze Carabinieri del territorio napoletano”.

Le dichiarazioni di Mariolina Coppola, presidente nazionale Soroptimist e della Presidente Mariella Giovene di Girasole, del Club Soroptimist Napoli Vesuvius: “La stanza inaugurata oggi a Caivano è la 170esima dall’inizio del progetto “Una stanza tutta per sé”, avviato nel 2015 dal Soroptimist in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e rappresenta un importante presidio per contrastare la violenza di genere in una realtà assai complessa anche da un punto di vista socio-economico. Dopo i recenti fatti di cronaca, non ultimo il caso della giovane Saman, dobbiamo proseguire la nostra opera con tenacia e determinazione per rinforzare la rete di protezione a tutela dei soggetti più fragili.”

All’evento ha preso parte attiva una rappresentanza di studenti dell’Istituto Alberghiero “Francesco Morano”, eccellenza del territorio caivanese riconosciuta a livello nazionale, accompagnati dalla Prof.ssa Eugenia Carfora. La presenza dei giovani è il simbolo dell’impegno e della cultura della società caivanese, che, dalle scuole, esprime il proprio potenziale positivo per il futuro di questo territorio.

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