Aversa. Patrimonio comunale, botta e risposta tra Cannavale e LPCS

“Leggo sui quotidiani locali che l’assessore al bilancio del comune di Aversa, per evitare il dissesto, prepara un documento finanziario dove è prevista la vendita di alcuni immobili di proprietà del comune. Ritengo impensabil, che si possa arrivare a vendere beni comunali, come la Casa del Fascio, edificio che potrebbe tornare utile in casa di emergenza o altro; mentre i nostri amministratori, per fare cassa, vendono, Invece di impoverire Aversa, vendendo un patrimonio pubblico e storico, pensate a recuperare i soldi che si perdono ogni giorno, grazie alla vostra incapacità”. Così, in una nota, l’esponente aversano di FdI Pino Cannavale.

Non è tardata ad arrivare la replica per conto della maggioranza Golia da parte del gruppo consiliare La Politica Che Serve: “L’esponente di FdI afferma che il comune anziché vendere beni del proprio patrimonio dovrebbe occuparsi di riscuotere le entrare comunali. Purtroppo non possiamo far passare un concetto che afferma l’esatto contrario rispetto alle azioni messe in campo e cioè che il comune non starebbe provando a recuperare le entrate tributarie e patrimoniali che gli sono dovute. Tuttavia, evitando l’elencazione delle suddette azioni per non annoiare i lettori ed essere ripetitivi, consigliamo all’esponente locale di chiarirsi le idee perché, se da un lato si ravvisa spesso la sua indignazione per le richieste che l’ente fa alla gran mole di evasori presenti in città poiché i servizi sarebbero scadenti (ma guarda un po’!) dall’altro, allo stesso tempo, si lagna perché il comune è incapace di riscuotere il dovuto e non dovrebbe dar vita ad un piano di alienazioni di parte del suo patrimonio. È evidente, tra l’altro, anche la sua grande disinformazione perché tale piano è stato in parte avviato già in passato (Casa del fascio inclusa!) quando in giunta erano presenti membri di spicco del partito locale di cui fa parte il soggetto in questione. D’altronde, con residui non riscossi milionari e 19 milioni di euro di disavanzo, oltre a quanto già è stato messo in campo, saremmo curiosi di sapere quali brillanti soluzioni ci saprebbe fornire visto che sembra proprio che oggi l’umore di questo esponente sia per la “riscossione giornaliera”. In definitiva, quando si parla tanto per parlare (come al solito), si farebbe meglio a tacere cosa che, ovviamente, non ci aspettiamo accada viste le sciocchezze in libertà a cui siamo stati abituati”.

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