Intimidazione per ritirare ‘testimonianza’: blitz Carabinieri nel Casertano e tra Campobasso e Vibo Valentia

I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla DDA di Napoli, hanno dato esecuzione, nella giornata di ieri – nelle province di Caserta, Campobasso e Vibo Valentia – ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale DDA, nei confronti di cinque persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione e di intralcio alla giustizia con l’aggravante del metodo mafioso.

L’attività ha permesso di dimostrare che dal Marzo 2020 gli indagati, facendo valere la presunta appartenenza al “Clan dei Casalesi” di uno di loro, avevano tentato di convincere, dietro promessa di somme di denaro, la vittima e la moglie a ritrattare le dichiarazioni rese circa un sequestro di persona a scopo di estorsione commesso a Casal di Principe nel febbraio dello stesso anno, per il quale è stata emessa in precedenza una ordinanza cautelare ed è in corso il dibattimento innanzi alla Corte di Assise di Napoli nei confronti degli altri indagati.

https://www.larampa.it/2020/05/27/sequestro-33enne-legandogli-al-collo-una-corda-con-masso-arrestato/

La pregressa vicenda, cui ha direttamente concorso uno degli odierni indagati, attiene al sequestro a scopo di estorsione di un soggetto, fatto salire su un’autovettura per poi essere condotto in un luogo isolato di Castel Volturno, ove veniva minacciato con una pistola e una corda legata al collo laddove non avesse restituito il corrispettivo di un pregresso debito di droga.

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Redazione

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