Aversa. Casi covid alle De Curtis, la preoccupazione dei genitori

Tramite una pec al sindaco Alfonso Golia ed alla dirigente scolastica, i rappresentanti dei genitori hanno espresso preoccupazione per i casi covid rilevati nell’istituto scolastico.

Ecco il testo della pec:

Gentilissimo Signor Sindaco,

In merito allo stato attuale dei contagi per SARS COVID 19, in atto presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo “A. De Curtis” della città di Aversa, essendo a conoscenza dei casi accertati dall’autorità competente, UOPC di ASL CE 2, dopo esito tampone molecolare, vogliamo esternare la preoccupazione di tutta la platea scolastica sullo stato di evoluzione del contagio e sulla conoscenza di molti casi di tamponi antigenici eseguiti e con esito positivo, comunicati alla scuola e non ancora riscontrati dall’ASL con tampone molecolare. Il contagio coinvolge sia alcune classi del ciclo primario, che una classe del ciclo secondario di I° grado. Come da protocollo la scuola ,in data odierna, ha predisposto la sanificazione di entrambi gli edifici scolastici del plesso sito in viale Kennedy.

In considerazione del fatto che
1) sul plesso della sede centrale insistono le turnazioni, sia antimeridiane che pomeridiane e in base agli ultimi giorni di presenza degli alunni, sia della primaria che della secondaria I° grado , non si può escludere che ci sia stato “contatto” e/o anche incubazione fra i gruppi di studenti, separati solo “temporalmente” nelle aule, ma che nella pratica hanno avuto accesso alle stesse e alla palestra, ai servizi igienici e ai corridoi dell’edificio scolastico in quanto presenti nello stesso giorno;
2) molti alunni del ciclo primario hanno fratelli e/o sorelle nelle classi del ciclo secondario di I° grado e che nello specifico anche se le classi con i positivi accertati della primaria e della secondaria sono state poste in quarantena fiduciaria, non è possibile escludere un aumento dei contagi proprio per il fattore di trasmissione legato alla coabitazione familiare degli alunni;
3) La presenza inoltre delle varianti del Virus sul territorio nazionale potrebbe innestare ulteriore “escalation” nel fenomeno di diffusione del contagio;
4) la maggior parte dei docenti e del personale ATA ha ricevuto la prima dose di vaccino e per loro le difese immunitarie sono più basse in quanto l’organismo sta reagendo allo stesso.

Per i punti riportati sopra, che alzerebbero l’indice di contagiosità della scuola e della comunità scolastica, in generale, nonché delle attività consentite extra curriculari, come il Catechismo,

Noi rappresentanti dei genitori Le chiediamo di considerare fortemente la chiusura per almeno una settimana dell’attività in presenza al fine di consentire:
· all’ASL di poter processare tutti i tamponi necessari (sia dei casi sospetti per tampone antigenico già eseguito autonomamente dalle famiglie, sia per i tamponi predisposti da protocollo anti covid per il contact tracing);
· alle famiglie di poter essere più serene nell’affidare alla scuola pubblica i propri figli e non farli diventare veicolo di contagio incontrollato.

Fiduciosi che Lei possa accogliere la nostra richiesta Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

I rappresentanti dei genitori

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Redazione

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