Covid, Lusciano che Vorrei: “Situazione drammatica: Sindaco si prenda carico del suo ruolo di Autorità Sanitaria”

“Siamo molto preoccupati per l’aumento dei contagi in tutto l’agro aversano zona ed in particolar modo per Lusciano, che oggi conta 120 attualmente positivi, come recita il bollettino ASL Caserta (leggi qui). Sin dagli albori della seconda ondata, alla fine di agosto abbiamo chiesto più interesse e partecipazione dell’amministrazione comunale verso la gestione del Covid nel nostro paese attraverso il COC e la protezione civile. Con un documento del gruppo chiedemmo anche di partecipare alle riunioni operative, ma non è mai neppure arrivata risposta ufficiale negativa. Nonostante questo ci siamo più volte recati nella casa comunale ed abbiamo contattato vari amministratori per dare la nostra piena disponibilità per qualsiasi cosa riguardasse l’emergenza sanitaria. Purtroppo nel nostro paese non si è stati nemmeno in grado di gestire un bollettino di aggiornamento quotidiano, dalla casa comunale sono arrivati numeri confusi con cadenze a volte settimanali e comunque non adatte ad una situazione di emergenza”. E’ quanto denuncia il gruppo di minoranza Lusciano che Vorrei formato dai consiglieri Dominga Inviti, Filippo Ciocio, Enrica Rosa Granieri e Francesco Palmiero.

“Avevamo dato delle idee per avere maggiore collaborazione continuativa e periodica con asl e medici di famiglia, ma nulla è stato fatto. Quasi tutte le poche decisioni prese le abbiamo subite o leggendo su internet o venendo informati all’ultimo istante. Molto spesso il nostro comune fa scelte solo per copiare i comuni limitrofi, che sono molto più attivi. Ci piange il cuore nel leggere su LaRampa.it di un nostro concittadino che combatte non solo contro la malattia, ma pure con la burocrazia per fare un tampone insieme ai suoi genitori malati (leggi qui). In questi casi la casa comunale deve dare una mano con urgenza. Le persone non si possono e non si devono abbandonare. Il sindaco si prenda carico del suo ruolo di Autorità Sanitaria ed insieme agli altri responsabili comunali, si occupi solo di emergenza sanitaria, riattivando in modo più forte la protezione civile, la polizia municipale ed il comando dei Carabinieri per un controllo più attivo del territorio. I tracciamenti dei contagi sono ormai andati, un mese fa avevamo invitato il sindaco a collaborare con l’ASL con la protezione civile e gli uffici comunali per farli funzionare decentemente; la stessa proposta è stata fatta in questi giorni da un altro sindaco dell’agro, ma nessuno ci ha preso in considerazione. Oggi la situazione è seria e preoccupante; ci dobbiamo solo muovere per salvare il salvabile, aiutando a prevenire il contagio con il monitoraggio costante del territorio, organizzando aiuti per le famiglie isolate per la malattia, visto che non potendo uscire, sono impossibilitati pure a fare una semplice spesa o comprare farmaci. Non ci dobbiamo dimenticare delle attività commerciali in difficoltà, ribadiamo la proposta di aiutarle scontando le tasse comunali, quindi le rate TARI e il saldo IMU, visti il poco lavoro ed i mancati introiti. Ci vuole un coordinamento permanente tra autorità sanitaria, amministrazione comunale, protezione civile, Polizia Municipale, Comando dei Carabinieri e medici del territorio. Noi restiamo a disposizione e vogliamo dare una mano, chiamateci”.

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Redazione

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