Caso INPS – Tridico, Arenare: “Vada a casa”

Alla chetichella, un decreto interministeriale siglato dal ministro delle finanze e da quello del lavoro, ha alzato enormemente lo stipendio dei presidenti di Inps ed Inail, portando alla ragguardevole cifra di 150 mila euro l’anno, con effetto retroattivo al momento della nomina.

Sul punto l’intervento di Valerio Arenare, segretario nazionale del Sinlai: “È a dire poco sconcertante che lo stipendio del presidente dell’Inps sia stato quasi triplicato, tanto più in un momento delicato come quello attuale, in cui l’ente previdenziale ha spiccato per inefficienza e ritardi biblici nell’erogazione delle dovute prestazioni assistenziali. D’altra, parte, meraviglia come l’Inps trovi i soldi per aumentare lo stipendio dei suoi vertici, ma non per pagare la Cassa integrazione ai lavoratori. Si metta fine a questo scempio, e Tridico vada a casa, con effetto immediato”.

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Redazione

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