Serie A, il Napoli si prepara per Parma (ma con un orecchio al mercato)

Parma-Napoli sarà il primo “Lunch match”, come lo chiamano in Inghilterra, dell’edizione 2020/2021 della serie A TIM. Gli Azzurri, dunque, scenderanno in campo al Tardini domenica ad ora di pranzo (alle 12:30 per essere precisi), in una sfida che si annuncia già estremamente impegnativa. Vero, il Parma ha cambiato tanto, a partire dall’allenatore (da D’Aversa a Liverani), ma resta comunque un avversario veramente ostico, come dimostra l’ottima ultima stagione disputata dai gialloblù.

Dal canto suo, il Napoli si presenta a questo impegno con grandi motivazioni e una buona dose di autostima, conseguenza di una fase di preparazione svolta al meglio, che ha aggiunto consapevolezza e convinzione al gruppo di Mister Gattuso. Il tecnico ha “ringhiato” come al solito a bordo campo e la sua grinta e la sua decisione non sono mancate neanche quando c’è stato da dare indicazioni importanti in chiave mercato. Come, ad esempio, nel caso delle ultime dichiarazioni riservate a Milik, gentilmente accompagnato alla porta: “Io e la società siamo stati chiari con lui la scorsa stagione. Non ha voluto rinnovare il contratto e ora tocca a lui trovare una soluzione”. Solo che l’attaccante polacco si sta mettendo di traverso: non è ancora arrivato il suo benestare definitivo alla trattativa praticamente chiusa con la Roma, che per Arek avrebbe offerto la “bellezza” di 25 milioni tra prestito oneroso, riscatto e bonus. Forse non la cifra che De Laurentiis aveva messo in preventivo, ma di certo la più allettante finora ricevuta. Per Milk ci sarebbe sul piatto anche un ricco contratto da circa 5 milioni a stagione, che però non avrebbe ingolosito l’ex Ajax. Le ambizioni del club giallorosso non sarebbero all’altezza di quelle di Milik, si dice, oppure il polacco sta semplicemente giocando col fuoco, puntando a liberarsi l’anno prossimo a zero, scegliendosi autonomamente la destinazione (e potendo così strappare un ingaggio ancor più ricco). Da vedere se la prospettiva di restare un anno in tribuna si sposi con le sue aspirazioni.

Già, perché in qualunque modo si risolva questa intricata situazione, di certo c’è che Milik non fa più parte del progetto tecnico di Mister Gattuso, che ha trovato in Osimhen il suo centravanti ideale (e in Petagna la sua naturale controfigura). Si parte a fari spenti, ma le ambizioni di questo Napoli non possono restare nascoste troppo a lungo: l’obiettivo minimo è di rientrare in Champions League dalla porta principale e, poi, si vedrà cammin facendo. D’altronde, con una Juve in fase di ricostruzione che probabilmente necessiterà di tempo per trovare i suoi equilibri, sono in molti quelli che tramano alle spalle della Vecchia Signora per sottrarle la corona.

Tra queste, legittimamente, può rientrare anche un Napoli che non solo si è rinforzato sul mercato, ma che ha anche un anno d’esperienza in più sulle spalle di Rino Gattuso. Non a caso, la possibile vittoria del campionato da parte degli Azzurri, è data più probabile di quella della Lazio, che pure nel finale della scorsa stagione è stata considerata la principale antagonista della Juventus (prima del crollo verticale post-Covid). Alcuni bookmakers, la cui analisi dettagliata è disponibile su www.wincomparator.com/it-it/, quotano il Napoli vincente a 11, dietro solo a Juve (2) e Inter (2.75), mentre i biancocelesti di Simone Inzaghi sono dati a 17 volte la posta (come l’Atalanta e il Milan). Insomma, la squadra costruita dal DS Giuntoli, di fatto, sulla carta è considerata la terza forza del campionato. Tuttavia, si sa, l’entusiasmo di una piazza come quella napoletana può davvero fare la differenza. E questo potrebbe davvero essere l’anno giusto…

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Redazione

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