Cibo per gatti senza cereali: cosa bisogna sapere?

Le proposte di alimenti per l’alimentazione dei gatti sono sempre più varie. Fattore, che se da una parte rende facile offrire il meglio al proprio gatto, non sempre permette di fare la scelta giusta senza le giuste conoscenze. Per chi è alla ricerca del migliore cibo per il proprio gatto, gli scaffali dei negozi e le pagine dei cataloghi virtuali dei negozi per animali online sono davvero numerosi.

Negli ultimi anni, ha sempre più ottenuto consensi il cibo senza cereali per gatti. Una soluzione, che offre all’animale un alimento più ricco di sostanze nutritive e una percentuale minore – in alcuni casi si rasenta lo zero – di cereali all’interno degli ingredienti. I cereali, per molti gatti, sono un alimento di difficile digestione e che può portare a intolleranze alimentari anche gravi.

Quando si deve prendere la decisione su quali sono le migliori crocchette senza cereali per gatti, è bene conoscere i pro e i contro della scelta. In questa breve guida sono presenti le risposte alle domande più comuni che vengono fatte al servizio clienti di Robinson Pet Shop. Questo negozio online, specializzato in alimenti per animali, ha nel suo catalogo di prodotti una vasta selezione di alimenti per gatto senza cereali e alternative per gli animali che soffrono di una qualche allergia.


Che cosa sono gli alimenti senza cereali per gatti?

Con il termine “alimenti per gatti senza cereali”, si indica una speciale categoria di prodotti alimentati per gatti dove non sono presenti cereali come mais, grano, orzo, riso o frumento. Alimenti, che in alcuni gatti – in particolare quelli più anziani – possono portare a delle intolleranze alimentari e problemi di digestione.

Nella maggior parte dei casi, un gatto non ha bisogno di un alimento privo di cereali. È necessario prendere in considerazione questo fattore se si individuano uno o più di questi segni:

– maggior prurito;
– eccessiva toelettatura;
– incremento della perdita di pelo;
– pelle infiammata;
– ferite provocate dal prurito;
– hot spot.

Tutti questi segni, indicano che ci sono dei problemi nel gatto. Problemi che possono essere legati alla sua alimentazione, ma che in alcuni casi possono anche essere legati ad altri fattori esterni all’alimentazione. In questo caso, se modificando l’alimentazione non si notano dei miglioramenti, è bene chiedere un esame più approfondito al proprio veterinario.


Senza cereali, significa anche senza glutine?

A dispetto di quello che si pensa, se si escludono i cereali ci può ancora essere una percentuale di glutine all’interno del cibo per gatti. Ingredienti come patate, patate dolci, tapioca, lenticchie e piselli possono apportare una percentuale più o meno importante di glutine.

Anche se il glutine non è collegato a nessuna problematica relativa all’alimentazione del gatto, è bene ricordare che deve sempre essere sotto controllo. Se il proprio animale ha uno stile di vita sedentario, è sterilizzato e si nutre con alimenti di bassa qualità ci sono buone probabilità che il suo peso aumenti nel corso del tempo. Fattore, che nella vecchiaia può portare ad alcuni problemi di salute generale e più specifici ai reni e allo stomaco.

Scegliere un alimento di qualità e che sia povero di cereali, permette al gatto di mantenere un peso forma ideale e allo stesso tempo di ingerire un cibo di qualità. Cibo, che gli permette quindi di avere tutti i nutrimenti necessari a vivere nel migliore dei modi.

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Redazione

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