Polveriera Vasto, Adelaide Dario attacca. Angela Russo: ‘Ci vuole sicurezza’. De Luca jr assente ingiustificato

Un’altra rissa, un’altra notte di violenza e di paura nel quartiere Vasto. È l’ennesimo episodio generato da una immigrazione fuori controllo che ha costretto i residenti storici a fare i conti con la morsa di un degrado senza precedenti. Prigionieri in casa loro. È così che si sentono gli abitanti endemici di quello che un tempo era uno dei quartieri più pittoreschi, operosi e caratteristici di Napoli. Della Napoli delle cartoline. Oggi divenuto purtroppo l’epicentro di un traffico di ogni tipo di attività sordida posta in essere dalla comunità extracomunitaria clandestina, prevalentemente africana, che lo ha “militarmente” occupato. C’è e accade di tutto nel Vasto di oggi. Dalla prostituzione alla spaccio di droga. Dalla vendita abusiva di alcool e generi alimentari, alla contraffazione. E poi ci sono le risse. Violentissime, furibonde, senza esclusioni di colpi, dove spesso per colpi si intendono quelli di bottiglia, assestati con furia barbarica. Non mancano le molestie alle donne italiane e talvolta, come nel caso consumatosi nel vicinissimo parcheggio della stazione centrale a maggio scorso, ci scappa anche la violenza carnale. Matteo Salvini aveva provato a metterci una pezza ma dal Papete in poi non se n’èfatto più niente. Nulla è cambiato, tutto come prima, peggio di prima. Il sindaco De Magistris ha continuato con la supercazzola dell’allestimento della flotta napoletana per recuperare migranti in mezzo al Mediterraneo, che ovviamente non è mai salpata, in compenso, la vivibilità del Vasto è calata a picco negli abissi dell’insicurezza. Tre giorni fa di nuovo una rissa con scene terrorizzanti, riprese da un domiciliato del luogo che poi le ha trasmesse a LaRampa.

Un incubo. Un tunnel che appare privo di via d’uscita. Sul banco degli imputati finisce anche il figlio del governatore De Luca, Piero, in verità inspiegabilmente graziato per troppo tempo. Esponente di spicco del PD e della maggioranza di governo,con deleghe precise in materia di immigrazione, non si ha riscontro dinuna sua benché minima attività a sostegno dei malcapitati cittadini del Vasto e dei quartieri limitrofi.

Che tuttavia non si danno per vinti. Ed hanno nella figura di Adelaide Dario la loro “Pulzella”. La Dario, con ammirevole intrepidità, sprezzante delle reiterate minacce che riceve tutti i giorni, capeggia una battaglia difficilissima, rischiosa, a tratti commovente. Spesso ospite di Del Debbio a Rete4 ha scritto recentemente sul suo profilo: “Risse, ubriachezza molesta, auto parcheggiate e danneggiate di continuo e regole ‘fai da te’ per gli orari di apertura e chiusura dei negozi hanno fatto del quartiere Vasto, un tempo famoso per la sua lunga tradizione di tolleranza e integrazione e oggi ridotto a luogo di violenza, da parte degli extracomunitari. Le istituzioni “tutte” assenti sul tema sicurezza”.

Difficile darle torto. Anche se, per un De Luca junior che se ne frega altamente,peraltro nel segno del padre, c’è chi sembra intenzionata a cavalcare il tema della sicurezza in città e nella provincia con piglio deciso e determinato: Angela Russo. Avvocato, imprenditrice di successo, è stata arruolata nelle file del partito di Matteo Salvini per le regionali del 20 – 21 settembre prossimi con tanto di benedizione di Nicola Molteni, commissario regionale della Lega campana. Molteni, per essere stato il vice di Salvini al Vininale, conosce bene la piaga purulenta del Vasto e più in generale dell’immigrazione clandestina e vuole che anche in Campania il suo partito salga sugli scudi per un impegno caratterizzante sul versante della lotta al degrado causato dall'”invasione straniera”.

“I quartieri storici di Napoli devono ritornare al loro antico splendore – ha dichiarato Angela Russo -. Chi vi abita non può essere lasciato solo. De Luca – ha aggiunto – non è in grado di esercitare nessun ascendente sul governo, centrale nonostante la presenza del figlio nella maggioranza che sostiene anche l’abulica ministro Lamorgese. Restituire si curezza al nostro territorio è la precondizione – ha convluso- per puntare a qualsiasi progetto di rilancio e di sviluppo”. Staremo a vedere.

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