Fase 2 calcio, via libera della comunità scientifica per tornare in campo

La dichiarazione di Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, il quale ha affermato che l’apertura dello sport è segnale di un Paese che riparte, anche se va fatto in sicurezza, è una di quelle affermazioni che gli appassionati di sport attendevano da qualche settimana. Specialmente se tale dichiarazione arriva dopo che Germania e Spagna si sono mosse in anticipo rispetto a quanto sta succedendo in Italia. Tuttavia i segnali sono incoraggianti e fanno pensare a un’estate sportiva, da seguire almeno attraverso schermi televisivi e monitor, visto che verranno comunque disputate a porte chiuse, le prossime gare di campionato di serie A.

La Bundesliga torna in campo e marcia spedita per l’assegnazione del titolo

Intanto in Germania si viaggia verso il terzo turno, dopo lo stop avvenuto lo scorso 11 marzo, con la classifica di Bundesliga che sembra comunque un affare a quattro, tra Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Borussia MGB e RB Lipsia, quattro squadre raccolte in un fazzoletto di punti. Differente il discorso che interessa invece la zona salvezza, ma è ancora presto stabilire corrette gerarchie di sorta, visto che ci sono ancora molti turni da recuperare e da disputare.

Calendario e scenario inedito che vede protagonista la ripresa della Liga spagnola, dove praticamente manca solo l’ufficialità, ma che vedrà il calcio iberico protagonista della prossima estate, con il ritorno in campo programmato per il prossimo 20 giugno. Viste le condizioni climatiche di alcune regioni spagnole e il calendario che dovrebbe terminare il prossimo 29 luglio 2020, si è deciso che le gare verranno disputate tutte a partire dalle 20, con gare che saranno giocate anche alle 23. Il ritorno in campo sarà cadenzato e schedulato con un calendario del tutto inedito, visto che le squadre scenderanno in campo ogni 72 ore, con partite che verranno disputate dal lunedì al sabato. Anche questo è un aspetto in divenire, anche se la Lega e la Federcalcio spagnola hanno già raggiunto un accordo, a cui manca solo l’ufficialità.

La Liga organizza il calendario, mentre Inghilterra e Italia sono ancora in alto mare

Più complicata la situazione per la Premier League, visto il divieto che potrebbe complicare le cose specialmente per le squadre britanniche coinvolte in Champions e in Europa League. Tuttavia il segnale lanciato sia dalla comunità scientifica, sia dalla Federcalcio tedesca, indica la strada che da qui in avanti verrà seguita da quattro dei cinque maggiori campionati europei, visto che la Francia aveva già terminato la stagione assegnando il titolo ai già pluricampioni del PSG. Discorso totalmente differente invece per quanto riguarda la situazione in pending della Premier League, con il Liverpool di Klopp che prima del repentino stop guidava con grande distacco la testa della classifica, avendo accumulato bel 25 punti di vantaggio rispetto al Manchester City di Guardiola.

Interessante andare a rivedere calendario e classifica di serie A, con una stagione aperta e brillante, specialmente in chiave di quote pronostici scommesse serie a il cui merito va soprattutto alla Lazio di Simone Inzaghi, capace quest’anno di dare battaglia e filo da torcere alla Juventus di Maurizio Sarri e all’Inter di Antonio Conte. Più complicata invece la questione Champions League, dove però il numero di gare da disputare è in effetti minore, visto che andrebbero recuperate solo alcune gare di ritorno degli ottavi di finale, per poi concludere con quarti e semifinali, che però andrebbero a coinvolgere un numero sempre inferiore di club, rendendo la questione più semplice da affrontare e risolvere.

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Redazione

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