(VIDEO) Coronavirus in Campania, De Luca presenta il ‘Piano Marshall’ contro la crisi economica

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con il contributo delle proposte pervenute da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose – ha definito il Piano Socio Economico della Regione Campania contro la crisi, stanziando oltre 604 milioni. E’ quanto si legge in una nota della Regione Campania.

Tra le misure principali assunte dalla Regione si segnala: contributo alle famiglie con disabili; pensioni al minimo portate a 1.000 euro per due mesi; contributo di 2.000 euro alle imprese commerciali, artigiane e industriali; bonus a professionisti e lavoratori autonomi; bonus alle aziende agricole e delle pesca; 30 milioni per il comparto del turismo.


Caserta. Piano Regione Campania, Pignetti: “Risposta chiara e immediata per supportare le imprese”

Cinque milioni di euro per i Consorzi Asi della Campania. L’intervento finanziario è inserito nel Piano per l’emergenza socio-economica varato dalla Regione Campania e dispone per il 2020 un trasferimento straordinario ai Consorzi per sgravare le imprese insediate dagli oneri dovuti oda parte di essi.

“E’ arrivata una risposta chiara e immediata per supportare le imprese durante e dopo la crisi determinata da questa emergenza – ha dichiarato la presidente del Consorzio Asi Caserta, Raffaela Pignetti -. Avevamo chiesto congiuntamente agli altri Consorzi un sostegno concreto, certi che la Regione si sarebbe mostrata sensibile e attenta. Grazie al presidente Vincenzo DeLuca e all’assessore Antonio Marchiello per aver accolto la nostra richiesta, ponendosi al fiancodei Consorzi e sottolineandone la valenza nel loro ruolo di tutela delle attività produttive e deltessuto imprenditoriale campani”.


Piano Campania, Nappi: “Il grande bluff di De Luca”

“Quello di Vincenzo De Luca è un piano fatto di bugie, imprecisioni, parole. Ai comuni, indicati come attuatori di molti interventi, non viene assegnato un solo euro aggiuntivo: gli oltre 100 milioni di cui parla erano già tutti loro assegnati con destinazioni che non c’entrano nulla con l’emergenza del coronavirus. E se qualche sindaco dovesse immaginare di usarle come dice De Luca, si troverebbe, per esempio, nell’impossibilità a settembre di far funzionare il trasporto scolastico. Addirittura, si mettono nel conto persino soldi già materialmente trasferiti da tempo, come i 15 milioni per gli Ambiti sociali di zona. Lo stesso vale per i 100 milioni’”ramazzati” alla rinfusa dal Fsc e che invece hanno tutti un preciso utilizzo, come ad esempio pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti delle Comunità montane. Si “buttano in mezzo” misure nazionali come quelle per la scuola o il Fondo Povertà, già annunciate dal Governo. Si parla di integrare le pensioni al minimo e di finanziare una tantum lavoratori autonomi e professionisti senza però indicare la fonte di finanziamento, le modalità con le quali si procederà e senza precisare che, numeri alla mano, molti non avranno comunque nulla. Potrei continuare, ma sono sicuro che il sistema dell’informazione non recepirà acriticamente le parole di De Luca ma gli chiederà se quelle di cui parla sono risorse aggiuntive o meno. E prima di tutto si farà precisare i tempi reali in cui questi interventi saranno materialmente fruibili dagli interessati, considerato che, ad oggi, non un solo atto amministrativo, neanche di mero indirizzo, risulta adottato dalla Regione. Lui è trincerato a Salerno nella sede della Protezione Civile mentre gli uffici regionali di Napoli – motore della macchina amministrativa – sono semideserti da settimane. Chi attiverà queste misure? Chi ci sta lavorando? La sua è una casa di vetro opaca che è al servizio non delle persone, ma della sua campagna elettorale”. Lo scrive in una nota Severino Nappi di Il Nostro Posto.


Coronavirus, Falco (Corecom Campania): Bene misure anti-crisi della Regione. Lucarelli (Ordine Giornalisti): Risorse aggiuntiva importante in momento di grande difficoltà

 “Il Piano contro la crisi economica presentato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è una vera e propria boccata d’ossigeno anche per le microimprese dell’editoria campana e per centinaia di operatori della comunicazione che erano stati lasciati fuori dalle misure governative del decreto ‘Cura Italia’ e che adesso potranno usufruire dei contributi regionali”. Lo ha dichiarato Domenico Falco, presidente del Corecom Campania, commentando la presentazione del Piano socio-economico anti-crisi messo in campo dalla Regione Campania con uno stanziamento di 604 milioni di euro.

“Ritengo doveroso esprimere grande soddisfazione per le misure economiche adottate che rendono giustizia anche a un comparto già duramente messo alla prova dalle recente crisi per l’editoria e che rischiava, dopo l’emergenza del nuovo Coronavirus, di restare definitivamente al tappeto”.

“Ringrazio il presidente De Luca – ha aggiunto Falco – per aver accolto le istanze presentate a tutela del ruolo di una informazione libera e democratica che, anche in un periodo di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo, sta svolgendo il proprio compito in Campania con sacrifico e professionalità”. 

Una misura aggiuntiva rispetto al ‘Cura Italia’ – aggiunge Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania – che rappresenta un importante contributo in un momento di grande difficoltà che vede i giornalisti al lavoro tra grandi sacrifici per informare in ogni attimo il Paese”.


COVID19: COLDIRETTI CAMPANIA, DA REGIONE 79 MLN PER AGRICOLTURA

MASIELLO: “DE LUCA CONCRETO, STRADA GIUSTA PER SALVARE IL SETTORE”

La Regione Campania interviene nella crisi da coronavirus stanziando 79 milioni di euro per l’agricoltura e la pesca, pari al 13% del piano straordinario da oltre 604 milioni di euro. Lo comunica Coldiretti Campania dopo l’annuncio del maxi provvedimento da parte del governatore Vincenzo De Luca.

“Uno sforzo senza precedenti – commenta Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti – che va nella giusta direzione per contribuire ad affrontare la tempesta. Al presidente De Luca va dato merito di aver dimostrato concretezza, mettendo in campo uno stanziamento di risorse importante. La nostra organizzazione continuerà nel lavoro di proposta, necessario per proseguire nell’individuazione degli interventi utili a mettere in sicurezza tutti i comparti agricoli. Il pragmatismo e la risolutezza del governatore saranno utili per sbloccare i pagamenti di 70 milioni di euro del PSR, fermi per intoppi burocratici. Per le misure a superficie, in particolare, adesso si può contare sull’accoglimento delle modifiche della Commissione europea, che possono accelerare la liquidazione da parte di AGEA. Con queste misure, insieme a quelle adottate dal governo e ad altre che potranno venire avanti, come ad esempio interventi sulla nuova OCM nel vitivinicolo, possiamo sicuramente attutire il colpo”.

I fondi stanziati dal piano sono così suddivisi. Un bonus da 50 milioni di euro viene riconosciuto alle aziende agricole e della pesca, in particolare a favore del florovivaismo, dell’ortofrutta, degli allevamenti bovini, caprini e bufalini. A circa 30 mila aziende interessate dalla crisi sarà riconosciuto un contributo una tantum, così suddiviso: 1.500 euro per quelle fino a 5 dipendenti, 2.000 euro per chi ha più di 5 dipendenti. Misure specifiche per 29 milioni di euro sono previste per due comparti particolarmente colpiti dalla crisi dei consumi: bufalino e florovivaistico. Al primo sono assegnati 19 milioni, sia per interventi di biosicurezza sia per la compensazione dei costi di produzione del latte. Per le imprese florovivaistiche sono previsti 10 milioni di euro per il superamento del fermo.


Coronavirus, E. Russo: “Piano Regione ignora nuovi poveri”

“Piove sul bagnato in Campania, alle difficoltà già note per giovani laureati e ceto medio si aggiunge l’effetto devastante rappresentato da questo virus che lacera ancor di più i già labili equilibri regionali. Nuovi poveri sono nati in queste ultime settimane, poveri che non rientrano nelle fasce deboli che conoscevamo. A queste persone il Piano socio economico della Regione annunciato dal presidente De Luca non dà alcuna risposta”. Lo dichiara Ermanno Russo, vicepresidente di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania.

“Ci aspettavamo di essere consultati e di poter dare un contributo, ne avevamo quasi la certezza dopo la conferenza dei capigruppo in diretta streaming dell’altro giorno in Consiglio regionale con il vicepresidente Bonavitacola. Evidentemente, siamo stati ottimisti e creduloni. De Luca prosegue la sua strategia di uomo solo al comando e mette in campo un Piano con risorse insufficienti, molte delle quali già dovute ai settori a cui sono destinate, senza misure di defiscalizzazione, con fondi che si perderanno nei meandri della burocrazia regionale e scateneranno una guerra tra poveri”, aggiunge Russo.

“Avevano individuato le categorie da coinvolgere: artigiani, piccoli commercianti, Partite IVA e tutta una fascia di popolazione che con le misure restrittive è senza reddito. Ci ritroviamo invece con interventi per chi ha già un reddito, che vanno comunque bene, ma non risolvono la situazione né sotto il profilo sociale né sotto quello economico. Serviva un fondo con erogazione diretta per chi oggi non ha paracadute, perché senza sussidio. Un fondo che questo Piano non prevede. Purtroppo”.


Coronavirus, Ciarambino: “Recepite le nostre proposte contro la crisi, ora De Luca ci ascolti su sanità”

La capogruppo regionale: “Le nostre misure inserite nel piano regionale, proseguire sulla via della collaborazione”

“Siamo soddisfatti che nel suo piano contro la crisi, la giunta regionale abbia tenuto conto delle proposte formulate dal nostro gruppo, tese a fornire un contributo concreto alle famiglie indigenti e per il sostegno e il successivo rilancio degli esercizi e delle imprese di ogni comparto della Campania. Siamo sempre stati convinti che quella della collaborazione istituzionale sia la strada giusta, per questo chiediamo di incrementare sempre di più il dialogo con tutte le forze politiche e le diverse espressioni della società civile. Così come ha prestato ascolto alle misure che abbiamo prospettato per arginare il disagio sociale e la crisi delle imprese, introducendole nell’ultimo pacchetto di provvedimenti regionali, il presidente De Luca recepisca ora anche le nostre proposte sulla sanità, in particolare su tamponi, assistenza domiciliare e pieno coinvolgimento del II Policlinico nella gestione dell’emergenza”. Lo dichiara la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino.

“Auspichiamo – aggiunge Ciarambino – che il governatore prenda ora in seria considerazione la nostra richiesta di un incontro e che sia presente ai prossimi appuntamenti con le Conferenze dei capigruppo, ora che siamo riusciti a ottenere che si riuniscano con cadenza settimanale. E’ soltanto attraverso un confronto costante e unendo idee e risorse che sarà possibile vincere questa sfida”.


Piano anticrisi, i commercialisti coadiuveranno la Regione Campania

“I dottori commercialisti campani coadiuveranno, insieme alle Camere di Commercio, la Regione Campania nell’applicazione delle misure economiche a favore dei cittadini previste dal piano anticrisi annunciato questa mattina dal presidente Vincenzo De Luca per contrastare l’emergenza economica provocata dal nuovo Coronavirus”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli.

“Sarà un grande sforzo, ma possiamo dirci soddisfatti perché finalmente viene dato alla nostra categoria un riconoscimento di rilievo. Siamo già al lavoro con la Regione – ha aggiunto Moretta -, occorre gestire nel migliore dei modi i fondi che saranno immessi nel circuito finanziario: 604 milioni di euro da distribuire, tra gli altri, alle piccole imprese e ai professionisti”.

Ettore Cinque, assessore al Bilancio della giunta di Palazzo Santa Lucia, ha evidenziato “Grazie agli Ordini dei commercialisti della Campania per il supporto che hanno garantito alla Regione e alle imprese affinché le misure di questo piano possano trovare piena attuazione, facendo arrivare in pochi giorni la liquidità a tutti i soggetti che abbiamo individuato come beneficiari. Stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile e abbiamo necessità di far arrivare le risorse alle persone che hanno maggiore capacità di spesa con scarse disponibilità, altrimenti il circuito economico non ripartirà mai. È un grande sforzo della Regione Campania, speriamo che sia un segnale anche per il governo nazionale”.


Coronavirus, Caldoro: “Chi ha proposto piano regionale non ci ha messo un euro”

“Le risorse del piano presentato dal Presidente della Regione non sono dell’Ente di Santa Lucia ma sono soldi dei comuni, di altri Enti pubblici, del sistema delle imprese e dei cittadini. Il rischio concreto, con misure così, è il taglio di servizi essenziali ai cittadini, il blocco del sistema produttivo con inevitabili ricadute sull’occupazione”. Cosi Stefano Caldoro, Capo della Opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.

“Parte di queste misure le avevamo già proposte noi come centrodestra diverse settimane fa, quindi sono opportune, indicando però esattamente le coperture senza che penalizzassero nessuno. Inoltre c’è mancanza di attenzione sul versante del welfare, soprattutto verso chi non ha nulla, alle fasce più deboli”.

“Noi vorremmo dire che sono stati presi buoni provvedimenti perché nostro interesse è che i campani siano tutelati e protetti a prescindere dagli schieramenti, ma dobbiamo segnalare le cose e suggerire percorsi. La circostanza che appare inverosimile e’ – aggiunge – che poco o nulla viene erogato dal bilancio regionale. Si usano i soldi già destinati ai Comuni, alle imprese, ai cittadini, ma nulla del bilancio regionale perché Palazzo Santa Lucia non taglia le tasse e non riduce le spese superflue. Chi ha proposto questo piano, in poche parole, non ci ha messo un euro”.


Coronavirus, Zinzi a De Luca: “Andiamo in Aula e troviamo insieme risorse, ma facciamo presto”

“Un piano sulla carta vasto e che presenta alcuni buoni spunti, ma anche delle mancanze. Apprezziamo la menzione ai disabili e alle famiglie con bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, attendiamo però di conoscere – per queste categorie come per le altre – le linee guida per l’erogazione dei fondi e soprattutto i tempi. De Luca venga in Aula a presentare il suo programma di interventi, per illustrare anche quei particolari che in una diretta facebook a volte vengono dimenticati, in modo da permetterci di migliorarlo e di trovare insieme le risorse soprattutto nelle maglie del bilancio regionale. Così com’è stato concepito, infatti, questo piano di aiuti impoverisce i cittadini di contributi invece necessari per i servizi essenziali. Si faccia, ma presto e bene”. Così il consigliere regionale Gianpiero Zinzi interviene sul piano economico illustrato oggi dal Presidente De Luca.


Coronavirus, gruppo PD Campania: “Regione risponde coi fatti”

“La Regione Campania risponde con fatti concreti alla drammatica crisi generata dal coronavirus preparando un ponderoso piano di sostegno socio-economico con lo stanziamento di ben 604 milioni di euro. E’ un provvedimento di eccezionale portata che si aggiunge a quelli già adottati dal governo”. Così, in una nota il gruppo consiliare del Partito Democratico della Regione Campania. «In questo provvedimento sono previsti aiuti finanziari sia alle fasce più deboli della popolazione – aggiungono i consiglieri del Pd – sia a ogni settore produttivo della regione. Le misure proposte nel provvedimento sono frutto del fondamentale lavoro di collaborazione del Pd. Tuttavia auspichiamo che prossimamente si possano definire nuove forme di intervento qualora l’emergenza si dovesse prolungare. Il Piano di sostegno socioeconomico in Campania – aggiungono i consiglieri del Pd – stanzia contributi per le famiglie con diversamente abili; alza le pensioni minime a 1000 euro per due mesi, aiuta imprese industriali, agricole, commerciali, artigianali; professionisti e lavoratori autonomi ad affrontare le difficoltà della crisi, non dimentica il settore del turismo duramente colpito. Ancora una volta, la giunta regionale dimostra con fatti oggettivi quanto l’amministrazione della Campania sia improntata alla concretezza. In queste settimane drammatiche – concludono i consiglieri del Pd – lasciamo a qualcun altro gli slogan vuoti e controproducenti».

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