Visto per l’Australia: tipologie e modalità di richiesta

Il nuovissimo continente. Bastano queste pochissime parole per far viaggiare la nostra mente e ritrovarci di fronte canguri e koala. Quando si pensa all’Oceania, si tira dritto al Paese più rappresentativo di questo continente: l’Australia. Che sia per vacanza o per lavoro, visitare l’Australia non è semplicissimo, dal punto di vista burocratico. E’ necessario infatti richiedere un visto per entrare nel continente: in questo articolo, parliamo dei visti necessari per visitare l’Australia.

Tipologie di Visto e requisiti per richiederlo

Ci sono due tipologie di Visto che è possibile richiedere per accedere sul territorio australiano: visto eVisitors o visto ETA, acronimo di Electronic Travel Authority. Entrambi i tipi di visto si dividono, a loro volta, in due tipologie: ETA o eVisitor Turistico; ETA o eVisitor Business. Tutte le tipologie di visto per l’Australia hanno una validità di 12 mesi e consentono di entrare nella nazione per un soggiorno massimo di tre mesi consecutivi.
La differenza tra il visto ETA e il visto eVisitor sta semplicemente nella zona di residenza del richiedente. Il visto eVisitor può essere richiesto da tutti i cittadini dell’Unione Europea, mentre se si è cittadini di USA, Brunei, Canada, Hong Kong, Giappone, Malaysia, Singapore e Corea del Sud, bisogna richiedere il visto ETA.

Affinché sia possibile accedere in Australia bisogna rispondere ad alcuni requisiti: bisogna essere in possesso di un passaporto valido; non si deve mai essere stati condannati a pene superiori ai 12 mesi di reclusione; bisogna essere in possesso di una carta di credito; bisogna possedere una casella di posta elettronica; non si deve essere ammalati di tubercolosi.

Ora scendiamo nel dettaglio e vediamo quali sono le tipologie e le modalità di richiesta del visto, mentre per informazioni più dettagliate sulle differenze tra ETA ed eVisitor è possibile seguire questo link.

Il Visto ETA

Come spiegato nel paragrafo precedente, il visto ETA per l’Australia si divide in due categorie: ETA turistico e ETA business. Che si faccia richiesta per il visto turistico o per il visto business, la validità del permesso non cambia e sarà sempre di dodici mesi, con una permanenza massima di novanta giorni consecutivi sul territorio australiano.

Il visto ETA ha dei tempi di richiesta non proprio brevissimi, infatti si consiglia la richiesta di tale visto con almeno due settimane di anticipo rispetto alla data di partenza per l’Australia.

Per richiedere il visto ETA c’è la necessità di compilare un modulo online ed è bene sapere che tale visto non garantisce l’ingresso nel territorio australiano, ma è utile solo per avere un’autorizzazione a viaggiare verso l’Australia. Una volta giunti in aeroporto, tutti i viaggiatori in possesso di questo visto saranno sottoposti ad ulteriori controlli sia doganali che di riconoscimento. Durante questa fase di controllo, bisogna accertarsi che i dati riportati sul visto e quelli riportati sul passaporto coincidano. Infatti, in caso di cambio di informazioni sul passaporto dopo aver ricevuto il visto ETA, quest’ultimo va modificato con i nuovi dati, altrimenti il rischio è quello di non poter accedere in Australia. È importante tenere bene a mente che il numero del passaporto è strettamente legato al visto ETA.

La differenza tra il Visto ETA Turistico e quello Business sta nelle attività che si possono svolgere in Australia. Con l’autorizzazione concessa grazie al rilascio del Visto Turistico si potrà visitare l’Australia come turista; fare visita a parenti e amici; studiare sul territorio australiano per un massimo di tre mesi. Diverso è il discorso quando si è in possesso di visto business. Grazie a questo documento si potrà avere la possibilità di ricercare un lavoro in Australia; si avrà la possibilità di partecipare a conferenze, seminari e fiere; avere attività di business a patto che non si vendano beni o servizi al pubblico e che non si prenda parte ad un lavoro in una azienda del luogo; si potranno firmare contratti e svolgere attività governative.
Si ricorda che tale visto può essere richiesto solo se non si è cittadini della comunità europea.

Il Visto eVisitor

Il visto eVisitor è pensato per tutti coloro che sono residenti in uno degli Stati membri dell’Unione Europea. Anche questo visto ha validità di dodici mesi e la richiesta può essere effettuata online. È importante ricordare che il visto non garantisce l’accesso in Australia, ma permette il viaggio in aereo. Una volta giunti sul suolo australiano, verranno eseguiti ulteriori controlli per avallare l’accesso definitivo.

Il Visto eVisitor può essere richiesto in due varianti: Visto Turistico e Visto Business. Il primo offre la possibilità di visitare l’Australia come turista; fare una visita di cortesia a parenti e amici; studiare presso enti locali. Il visto Business consente di fare un viaggio d’affari per partecipare a seminari e convegni o fare indagini di marcato per la propria azienda; fare ricerche per aziende locali, a patto che non venga percepita alcuna forma di denaro. Con il visto eVisitor Business non è possibile lavorare o aprire nuove attività sul territorio australiano. Per fare tutto questo, ci sono altre richieste da inviare al governo australiano.

Che sia un Visto ETA o eVisitor, ogni singola persona che intende accedere sul territorio australiano deve possederne uno. Quindi, in caso di viaggio effettuato con la famiglia, ogni membro del nucleo familiare deve possedere un visto personale. Tutte queste richieste per entrare in Australia vengono meno se si è in possesso di un passaporto Britannico.

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Redazione

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