(VIDEO) Beach Soccer. L’Italia cede sul più bello, il Portogallo conquista la Coppa del Mondo

Il sogno Azzurro s’infrange contro il cinismo di un Portogallo bravo a sfruttare gli episodi ed a capitalizzare le occasioni create. Sul rettangolo di sabbia dell’Estadio Mundialista “Los Pynandi” di Asuncion in Paraguay i lusitani battono l’Italia per 6-4 e si prendono la loro seconda Coppa del Mondo dopo quella del 2015. Il match si decide al 6’st quando Jordan e Andre piazzano due colpi ferali e indirizzano la gara verso l’Atlantico. 

L’Italia si ferma sul più bello come nel 2008, non è bastata la decima rete di Zurlo, la sesta nelle ultime quattro partite e la doppietta di Ramacciotti nel solito terzo tempo tutto cuore e agonismo dell’Italia. Il viareggino ha impresso sei firme nelle gare ad eliminazione diretta. Gori ha sbagliato un rigore nel momento clou del match, ha centrato l’ennesimo palo, e si laurea capocannoniere del torneo con 16 gol. Il classe 2000 Josep Jr al suo esordio in un Mondiale si toglie la soddisfazione di segnare una rete in finale. Il Portogallo dopo il titolo europeo si prende quello Mondiale grazie alla tripletta di Jordan, il giocatore del nostro campionato nominato miglior beacher del 2019 del globo, ed oggi si è capito perché. Un riconoscimento va al ct Emiliano Del Duca che è riuscito in soli 20 mesi a riportare il titolo europeo in Italia dopo 13 anni e conquistare una finale Mondiale dopo più di due lustri. L’Italia ha giocato un primo e terzo tempo da grande squadra, quattro gol, tante occasioni e due pali colpiti. Tra il 6’ della ripresa e il 4’ dell’ultima frazione il Portogallo ha firmato le quattro reti decisive, due nel giro di qualche secondo. Nel mezzo il rigore di Gori parato di Andrade. Il terzo tempo dell’Italia è stato quello di sempre, quello delle precedenti cinque partite, occasioni a ripetizione con Marinai, Percia Montani e Zurlo, i legni colpiti da Corosiniti e Gori mentre il Portogallo ha capitalizzato ogni occasioni.  Nonostante la delusione capitan Corosiniti a fine gara fa un bilancio lucido di questa avventura:“Per quanto fatto negli ultimi quattro anni questa squadra meritava il titolo. La differenza in questa finale l’hanno fatta i tiri liberi. Abbiamo preso due traverse che potevano farci rientrare in gara, dopo ci è scappata la partita dalle mani e non l’abbiamo più ripresa. Sono contento che tante persone ci hanno seguito da casa, questo è uno sport bellissimo, quando lo scopri, t’innamori”. 

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia applaude la squadra: “Nonostante tutto è impossibile non essere orgogliosi dei nostri Azzurri. Hanno scritto una nuova ed incredibile pagina nella storia del beach soccer. La Lega Nazionale Dilettanti, che da sempre crede e sostiene questa disciplina, proseguirà nel suo impegno per mantenerla ai vertici nel panorama internazionale. I giocatori ed il tecnico hanno dato il massimo in questa competizione, portando in alto i colori dell’Italia e quelli del nostro campionato, che resta comunque tra i più competitivi al mondo”.

Al termine della partita arrivano comunque le congratulazioni del Presidente della FIGC Gabriele Gravina:“Quello della Nazionale di beach soccer non è un sogno che si infrange piuttosto è un sogno che continua! Ringrazio giocatori, staff tecnico e organizzativo per questo argento mondiale, ma soprattutto per aver saputo emozionare i tifosi italiani e per aver avvicinato anche tanti curiosi. La FIGC e la LND credono molto in questa avvincente disciplina e continueranno ad investire per far crescere il movimento in campo internazionale e in quello nazionale”.

E’ beffardo pensare che questo Portogallo ha rischiato di non arrivarci a questa competizione perché proprio l’Italia alle Qualificazioni Europee giocate a Mosca lo scorso luglio ha battuto i lusitani per 4-3 nella fase a gironi costringendoli a giocarsi i Play Off con la Spagna.

Questo risultato è un riconoscimento al Campionato di Beach Soccer targato Lega Nazionale Dilettanti che da 16 anni è il più competitivo grazie alla LND che ha intuito in tempi non sospetti le potenzialità di una disciplina sportiva che, numeri alla mano, è diventata la più praticata dell’estate. L’originale è uno solo, quello della FIGC-Lega Nazionale Dilettanti riconosciuto dalla FIFA, con un dipartimento istituito nel 2004 dalla LND che nel 2011 ha fatto sì che questa disciplina sportiva fosse incardinata ufficialmente nello statuto FIGC.

E’ una finale Mondiale che ha sottolineato la bontà del nostro campionato. Venti dei ventiquattro giocatori che si sono affrontati questa sera sulla sabbia paraguayana sono stati protagonisti nella nostra Serie A. Oltre gli Azzurri, i lusitani Madjer, Belchior, Leo e Be Martins, Rui Coimbra, Jordan, Torres e Andrade hanno collezionato titoli in Serie A con le stesse maglie dei nostri giocatori. Dal 2005 Catania, Mare di Roma, Sambenedettese, Terracina, Viareggio, Napoli, Milano, Cavalieri del Mare, Roma, Pisa e Lignano hanno allevato e allenato i portoghesi portandoli a vincere tutto in Italia, in Europa e nel Mondo. Se il Portogallo ha conquistato il Mondiale 2015, giocato la finale 2005 e alzato cinque Coppe europee lo deve in gran parte ai nostri club.


ITALIA-PORTOGALLO 4-6 (1-1; 0-2; 3-3)
Italia:
 Del Mestre, Carpita, Corosiniti (Cap.), Frainetti, Chiavaro, Frainetti, Marinai, Josep Jr, Percia Montani, Palmacci, Zurlo, Gori. All: Emiliano Del Duca

Portogallo: Andrade, Petrony, Rui Coimbra, Torres, Von, Belchior, Leo Martins, Jordan, Ruben Brilhante, Madjer, Be Martins, Andre Lourenco. All: Mario Narciso

Arbitri: Ivo Moraes (Bra), Suhaimi Hachim (Mad), Ingilab Mammadov (Aze)

Reti: 6’pt Zurlo (I), 8’pt Leo Martins (P); 6’st Jordan (P), 6’st Andre Lourenco (P); 2’tt Jordan (P), 4’tt rig. Leo Martins (P), 7’tt Ramacciotti (I), 7’tt Josep Jr (I), 11’tt Jordan (P), 11’tt Ramacciotti (I)

Ammoniti: Chiavaro, Del Mestre (I), Jordan, Belchior (P)

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