Fusione FCA-PSA, D’Uva: “Fiat svenduta per profitto”

E’ stato ufficialmente siglato l’accordo che dà il via alla fusione tra Fca e Psa, che comporterà la nascita di uno dei più grandi gruppi automobilistici del mondo. Non sono mancate, tuttavia, le polemiche da parte dei sindacati.

Nello specifico, Confintesa Metalmeccanici, per tramite del segretario generale Giustino D’Uva, ha così commentato: “Quella tra Fca e Psa non è una fusione, ma una vendita della prima alla seconda; o, per meglio dire, una svendita, si pensi al fatto che l’Ad sarà francese, così come la maggioranza nel cda. Essendo riservato a Elkann solo il posto di presidente, senza funzioni operative. E’ palese come la Fiat, da bandiera nazionale, sia divenuta progressivamente un comitato d’affari dedito unitamente al profitto. Non ci sarebbe da meravigliarsi se, dopo averne inspiegabilmente ridotta la produttività, li stabilimenti italiani venissero chiusi uno ad uno, e la produzione interamente spostata dove le maestranze costano meno”.

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Redazione

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