Rugby Clan per Telethon

“Che botte se incontri gli orsi”, duro lo scontro dell’Under 14 con il Sacro Cuore di Pompei, ma l’onore è stato difeso a denti stretti fino alla fine, prendendo la palla e andando contro l’avversario per superare la linea di meta. I due schieramenti hanno fatto vedere un gioco pulito e leale. La compagine del Sacro Cuore di Pompei non ha lasciato margini di errori dimostrando anch’essa di saper governare il gioco con capacità e velocità

Santa Maria Capua Vetere. Fine settimana impegnato su tutti i fronti per il Rugby Clan, tra sfilate di moda e partire giocate fuori casa.

Domenica mattina i nostri under 14, di Fabio Leonelli ed Alessio Villano, sono stati impegnati sul campo dello Stadio “Donato Vestuti” di Salerno con i pari quota del Sacro Cuore di Pompei.

La palla ovale in campo con i ragazzi delle giovanili per Telethon, per sostenere chi neppure un sogno ha più

I giovanissimi del Clan dal primo drop si sono schierati in difesa per contenere l’avanzata pressante della compagine avversaria che ha imposto fisicamente il proprio gioco. I Gialloblu non hanno mollato restando in partita sempre, fino al fischio del direttore di gara che ha mandato negli spogliatoi gli atleti. La nostra under 14  ha onorato il rettangolo da gioco, senza mostrare mai alcun cenno di cedimento, nonostante l’impari forza di gioco,  provando diversi schemi e strategie e cercando nuovi corridoi per schiacciare l’ovale tra i due pali, così come è accaduto. E’ una squadra quella della 14 del Clan che ha carattere e determinazione; da settembre sul campo, sta crescendo come numero e forza, imparando insieme a superare le difficoltà. Sugli spalti le tifoserie si sono date da fare per sostenere i loro ragazzi e a ricaricarli con un nutriente terzo tempo una volta lasciato il campo.

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Redazione

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