(VIDEO) Inchiesta Camorra Entertainment: “I fratelli di Tina Rispoli mi hanno chiesto 1500 di pizzo”

La terza e ultima puntata di ‘Camorra Entertainment’, l’inchiesta del team Backstair di Fanpage.it sul business dei neomelodici napoletani che ha per protagonisti Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, parte dal matrimonio della coppia celebrato lo scorso 28 marzo e diventato un evento mediatico nazionale, grazie al programma di Barbara D’Urso su Mediaset e grazie anche alle polemiche sollevatesi intorno alla questione dei permessi che avrebbero consentito alla coppia di celebrare le nozze con un’ostentazione di lusso tale da limitare il traffico cittadino e occupare una piazza per un concerto non autorizzato.

“La festa ha avuto un’autorizzazione occulta e sicuramente camorristica – ci dice Tommaso Prestieri ex boss della camorra napoletana, oggi condannato all’ergastolo e collaboratore di giustizia e aggiunge – uno che fa lo spavaldo a Secondigliano è perché può permetterselo”.

Tra gli invitati al matrimonio, dove le telecamere di Fanpage.it erano presenti, anche i fratelli della sposa, Enzo e Raffaele Rispoli, condannati entrambi per associazione a delinquere di stampo mafioso e noti anche per aver seminato il terrore tra i commercianti del quartiere. É proprio uno di questi ultimi a raccontarci di come i fratelli Rispoli gli abbiano chiesto il pizzo: “Noi commercianti l’abbiamo subita tutti questa situazione e poi li vedi la domenica in televisione […] A me hanno chiesto sui 1500 euro”. Oltre ai fratelli Rispoli, era presente anche Crescenzo Marino, il figlio della sposa avuto con Gaetano Marino, attualmente condannato a 4 anni di reclusione per aver strappato l’orecchio a morsi a un amico e Genny Carra, boss del rione Traiano, arrestato per associazione mafiosa subito dopo il matrimonio.

Ma nella lista degli invitati troviamo anche il tavolo ‘Di Lauro’, nome del gruppo camorristico che per oltre 20 anni ha costruito un impero sulle piazze di spaccio di Scampia. A confermarci la vicinanza dei Rispoli ai Di Lauro è di nuovo il ‘maggiordomo’, l’uomo che ha seguito Gaetano Marino in ogni sua attività dopo l’incidente a causa del quale quest’ultimo aveva perso entrambe le mani: “É sempre stata una Di Lauro lei (Tina Rispoli, ndr) – ci spiega il maggiordomo – quando è stato ammazzato il padre di Gaetano Marino, lei stava dai Di Lauro”.

L’inchiesta ripercorre quindi gli anni della faida di scampia, quando Gaetano Marino, ex marito di Tina Rispli, si staccò dai Di Lauro nel 2004 fondando il gruppo degli scissionisti. Ad aiutarci in questa ricostruzione è Roberto Saviano che ci spiega: “La famiglia Rispoli è sempre stata ‘dilauriana’, quindi quando la rampolla dei Di Lauro, ovvero la figlia della famiglia Rispoli (Tina Rispoli) sposa il leader degli scissionisti, questo crea dei problemi agli altri figli. Una volta ucciso Gaetano Marino – continua Saviano – Tina Rispoli non è più rappresentante della famiglia Marino e il suo matrimonio con Tony Colombo diventa il simbolo di una nuova era per Scampia, nella quale scissionisti e Di Lauro possono tornare di nuovo a essere alleati”.

Ma la scissione di Gaetano Marino aveva dato vita in quegli anni a una delle più grandi guerra di camorra, la faida di Scampia, alla fine della quale saranno oltre 90 i morti ammazzati, tra cui 6 vittime innocenti, morti per scambio di persona. É Carmen del Core dell’associazione per le vittime innocenti di camorra che commemora ogni anno i propri cari a spiegarci cosa significa il matrimonio tra Tina Rispoli e Tony Colombo, in virtù del quale quest’anno, nel giorno della commemorazione, l’associazione si è vista spostare dal Maschio Angioino proprio per far spazio alle nozze della vedova dell’ex boss: “Ha rappresentato un’ulteriore vittoria della camorra sul lutto e sul dolore dei familiari delle vittime. Quel matrimonio è stato visto come uno schiaffo a una ferita che non si rimarginerà mai”.

Un altro scandalo che coinvolge la città di Napoli in quei giorni è il concerto organizzato da Tony per la sua sposa, al quale partecipano vip e telecamere Mediaset, ma del quale sembra non esserci un’autorizzazione ufficiale. Anche qui l’inchiesta di Fanpage.it riesce a ricostruire i passaggi fondamentali di quei giorni in base ai quali è Claudio De Magistris, il fratello del sindaco di Napoli, a tenere i contatti con Tony Colombo, cosa che ha portato la Procura di Napoli ad aprire un’indagine a carico di 8 persone tra cui anche il fratello del sindaco e Tony Colombo. “Sicuramente il comune di Napoli e la questura hanno precise responsabilità: chi più di loro conosce i significati che ci sono dietro queste nozze?” si chiede Carmen del Core. Ma è soprattutto attraverso Barbara D’Urso e decine di collegamenti tv con la coppia che Tony Colombo e Tina Rispoli arrivano nelle case di tutti gli italiani.

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Redazione

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