Capua. Solidarietà popolo curdo, Di Agresti presenta odg

“Abbiamo presentato, per il prossimo consiglio comunale, un odg di solidarietà in favore del popolo curdo e delle istituzioni democratiche del Nord della Siria. Non si può restare indifferenti di fronte all’aggressione criminale del governo turco nei confronti della popolazione curda. Il silenzio delle istituzioni e della comunità internazionale sulla vicenda è fuori da ogni logica di comprensione, né il governo italiano ha mostrato una presa di posizione forte contro gli attacchi militari di un un Paese col quale, dal 2005, sono aperti i negoziati per l’ingresso nell’Unione Europea, la stessa istituzione alla quale, nel 2012, è stato riconosciuto il Premio Nobel a favore della Pace e dei diritti umani. La Siria, dal 2011, è teatro di una sanguinosa guerra civile che ha provocato un esodo di massa stimabile in almeno cinque milioni di persone”. Così Gianluca Di Agresti, Capogruppo in Consiglio Comunale per Capua Bene Comune.

“I curdi siriani ed iracheni hanno dato un contributo fondamentale nella lotta al terrorismo e al fondamentalismo islamico di Daesh: la coalizione internazionale che combatte l’Isis ha infatti avuto un alleato eccellente nelle forze di difesa popolare della regione del Rojava, che hanno fermato in più occasioni l’avanzata jihadista-salafita in Medio Oriente. Ma, nonostante il sacrificio di un popolo intero in una parte di mondo in preda al terrore, l’indipendenza di un Kurdistan siriano ed iracheno è negata dai governi di Ankara e di Baghdad per ragioni strettamente connesse alla sfera economico-commerciale. La crisi economica ed umanitaria della regione mediorientale è aggravata dall’instabilità causata dalla repressione della Turchia di Erdogan nei confronti della popolazione curda allo scopo di dividere i territori del Rojava. Crediamo che, per quanto le competenze in materia appartengano alle istituzioni internazionali, si possa e si debba sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni locali. L’esperienza curda ha offerto una prospettiva nuova dal punto di vista della democrazia diretta e radicale, oltre i contorni dello stato-nazione, del pluralismo, dell’uguaglianza tra i generi e della auto-organizzazione. Questa prospettiva è stata ritenuta, oltre che un modello globale, l’unica possibile in una regione devastata da conflitti pluriennali. Il processo di costruzione di una società di liberi ed eguali ci coinvolge tutti, indistintamente, oltre i perimetri nazionali e culturali. Per tali motivi discuteremo la mozione in consiglio comunale, augurandoci il sostegno di tutte le forze politiche a favore di essa. Temi fondamentali come la democrazia, i diritti e la pace devono essere la spinta propulsiva dell’azione di ogni rappresentante delle istituzioni”.

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