Aversa. Divini e Devoti: il bilancio della kermesse culturale

Terminata la kermesse “Divini Devoti” la due giorni, sabato 12 e domenica 13 Ottobre, che ha visto i giovani in campo per promuovere la Cultura e l’Identità della propria terra, perché prima di partire in viaggio per scoprire posti nuovi è necessario conoscere quelli d’origine e poter così dialogare con tutti. L’evento, curato da CONPASUNI e FenImprese Caserta, è stato concepito come un vero e proprio percorso alla riscoperta della ricchezza enogastronomica e culturale che offre la Città di Aversa; infatti, al termine delle visite guidate gli itinerari hanno condotto i visitatori presso le aree del centro storico aversano, Piazza San Nicola e Piazza Madonna di Casaluce dove vari stand hanno accolto il pubblico con una degustazione di vari prodotti appartenenti alla tradizione locale: scarpariello, vino Aspinio, mozzarella di bufala, polacca aversana e molto altro.

Due giorni di visite guidate gratuite insomma in cui i turisti sono arrivati ad Aversa per conoscere luoghi inaspettati come il ciclo pittorico trecentesco della parrocchia di San Giovanni Evangelista a via Drengot oppure il ritrovamento dell’antica chiesa di San Giacomo della regina, oggi nei locali del Centro Caritas. Tutto questo grazie alla guida esperta dell’associazione culturale “in Octabo” che da tempo collabora con gli universitari di CONPASUNI e che cura oltre al museo diocesano anche i tanti percorsi nel territorio della Diocesi di Aversa.

Ampio spazio in questa kermesse è stato dato a fotografia, letture ed arti figurative, doveroso mansionare le due mostre d’arte fotografica a cura di Salvatore Diana “Ave Maria” e “Ora Pro Nobis”; la mostra “La Legenda Aurea” di Vincenzo Pizzorusso e quella del pittore Biagio Cerbone dal titolo “Non di solo pane”. Discorso a parte va fatto per il chiostro di San Francesco delle monache che ha ospitato sabato sera un evento unico, la visite guidata emozionale a cura della Consulta della Pastorale Universitaria dal titolo “I Rebursa. Una vicenda europea”, ospiti di mons. Pasqualino De Cristofaro e dell’Associazione “Amici di San Francesco” gli studenti hanno accolto i visitatori nell’antica residenza di Riccardo Rebursa con la narrazione di Angelo Cirillo, le lettura di Giovanni Vanacore e le musiche di Cesario Cesaro e Paolo Rao, facendo rivivere i momenti della tragedia di questa grande famiglia aversana.

Soddisfatti gli organizzatori per il successo di pubblico e per la virtuosa sinergia del partenariato, si coglie l’occasione per ringraziare S.E. Mons. Angelo Spinillo, per aver sostenuto la manifestazione fin dal primo momento, con lui i parroci del Vicariato urbano e gli uffici di curia che hanno contribuito

all’organizzazione: Beni culturali ecclesiali, Comunicazioni Sociali, Caritas, Confraternite, Pastorale Universitaria.

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Redazione

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