Roma. Carabiniere ucciso, Capone: “Chiediamo giustizia”

“Chiediamo giustizia”. E’ il secco commento del leader dell’Ugl, Paolo Capone, alla notizia della morte del vice brigadiere Mario Rega Cerciello di 35 anni, ucciso mentre era in servizio.

“Le Forze dell’Ordine sono i nostri eroi quotidiani”, scandisce Capone parlando durante un intervento in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati a Roma.

Il leader sindacale esprime “il cordoglio dell’Ugl e la sua vicinanza al Comando Generale dell’Arma e alla famiglia del giovane Carabiniere, Mario Rega Cerciello, ucciso mentre era in servizio a Roma con una tale brutalità per cui è iniziata una caccia all’uomo senza tregua”. “Episodi come questo -afferma Capone- non si devono mai più verificare. Le nostre Forze dell’Ordine ogni giorno rischiano la propria vita per garantire la sicurezza a tutti i cittadini, senza distinzione di ceto sociale ed etnie. Sono i nostri eroi quotidiani e silenziosi”.

“Ci vuole rispetto per la vita umana, questo è un caso di una gravità assoluta per cui chiediamo giustizia” scandisce infine Paolo Capone.

Il segretario provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano, nel condividere in pieno quanto espresso dal segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, aggiunge “profondo cordoglio e sentimenti di commossa vicinanza” ai familiari del vice brigadiere Mario Rega Cerciello. Giordano ha espresso il suo “cordoglio anche per un’altra vittima e un ferito, per il tragico incidente stradale che si è verificato quasi in contemporanea all’uccisione del Carabiniere sulla strada provinciale Pisticci-San Basilio nel territorio della provincia di Matera e che ha coinvolto un’auto che viaggiava a forte velocità e uno scooter. A perdere la vita è stato l’assistente capo coordinatore del reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato di Potenza, Corrado Settembre 53 anni di Marconia di Pisticci, a bordo dello scooter insieme a suo figlio Rocco di soli 16 anni, che ha riportato diverse fratture, tra cui la rottura di una tibia.  Sgomento – prosegue il segretario Ugl – e ancora sangue sulle strade lucane. Come il Carabiniere ucciso a Roma viene  ricordato ‘un bravo ragazzo’, così definiamo Corrado Settembre molto stimato, con sorriso, gentilezza, bontà d’animo il quale è riuscito a farsi strada nei cuori dei suoi colleghi e di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo: l’Ugl Matera – conclude Giordano – esprimere profondi sentimenti di cordoglio ai familiari, in particolare alla moglie Antonella e i due figli, augurando pronta guarigione al figlio Rocco attualmente ricoverato in ospedale, speranzosi che al più presto venga fatta luce sull’accaduto. Cogliamo questa tragica occasione per esprimere la nostra vicinanza anche alla Polizia di Stato di cui da sempre comprendiamo e apprezziamo il ruolo”.

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Redazione

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