Successo per la visita guidata agli affreschi del Castello di Casaluce

Si è tenuto domenica pomeriggio, nel Castello di Casaluce, la visita guidata agli affreschi ritornati da Castelnuovo di Napoli. Commissionati nel ‘300 a Niccolò Di Tommaso ed altri artisti di scuola giottesca, le opere sono ora esposte in attesa di essere definitivamente ricollocati nel luogo d’origine.

Accolti dalla Consulta della Pastorale Universitaria, con In Octabo e FAI giovani Caserta, i visitatori hanno conosciuto la millenaria storia del Santuario, della preziosa icona della Madonna di Casaluce e delle leggendarie idrie delle nozze di Cana portate dai crociati di ritorno dalla terra santa. Oltre a questo itinerario, è stato possibile mostrare gli affreschi dell’antica abazia esposti in alcuni locali adiacenti alla chiesa.

Un complesso ciclo pittorico che racconta le vite di Gesù Cristo, di Sant’Antonio abate e – si presume- di San Lorenzo, le rare storie di Guglielmo Gellone, santo e cavaliere, e sulla controfacciata l’Incoronazione della Vergine. Un viaggio nel mondo del Colore del XIV sec. e della tecnica dell’affresco, alla luce degli studi geometrici e prospettici che proprio in quegli anni gli artisti iniziavano a sperimentare. Con il parroco, don Michele Verolla, hanno infine ripercorso la storia del transito dell’icona da Aversa a Casaluce e degli storici concordati che ne caratterizzano ancora oggi il culto e la devozione.

Poco ricordati, per la presenza del icona mariana e del suo millenario culto, la visita agli affreschi ha restituito al Castello un altro aspetto della Storia ponendo l’accento su un dialogo serrato con l’Europa del ‘300 attraverso gli artisti, i re e i prelati che sono passati per Casaluce.

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Redazione

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